Sarebbero presenti in Canada sin dal 1937, e precisamente da quando Angelo Musitano, detto la Belva di Delianuova si trasferì a Hamilton, in Ontario[4].
Negli anni Ottanta avrebbero partecipato a un progetto per rapire Silvio Berlusconi[5].
Nel 1984 viene ucciso Rocco Musitano[6][7].
Nel 1986 viene ucciso il boss Domenico Musitano, che in quel periodo stava, secondo alcuni pentiti, trafficando nello smaltimento illegale di rifiuti tossici[8].
Nel 1988 viene ucciso Antonio Trimboli[6][7].
Anni 1990 - Canada: la faida tra Musitano e Papalia e l'operazione Nord - Sud
Negli anni Novanta nel milanese si conclude l'operazione Nord-Sud e la relativa inchiesta che porta all'arresto anche di Vincenzo Antonio Musitano, condannato a 18 anni di carcere[6][7].
Nel 1997, la famiglia ha ordinato i colpi di mob di Johnny Papalia e Carmen Barillaro[9]. Il colpevole per entrambi gli omicidi, Kenneth Murdock ha preso un motivo e ha chiamato Pat e Angelo come gli uomini che hanno ordinato gli omicidi. Entrambi i fratelli Musitano furono condannati nel 2000 a 10 anni per la cospirazione nell'omicidio di Carmen Barillaro, ma non di Papalia; Murdock è stato anche condannato a 10 anni[9]. Nel 2007, i fratelli Musitano sono stati entrambi liberati dalla prigione[9].
Nel 2007 viene rilasciato Vincenzo Antonio Musitano[6][7].
Nell'operazione Rinnovamento viene arrestato il fratello Rosario Musitano insieme a Vincenzo, poi assolto[6][7].
Nel settembre 2015 a Hamilton il SUV di Pat Musitano va a fuoco, si sospetta un incendio doloso[10]. Il 2 maggio 2017, Angelo Musitano viene ucciso nel suo camion sul vialetto della sua casa a Waterdown, Ontario, all'età di 39 anni.[11] Il 10 luglio 2020, Pat Musitano viene ucciso nel parcheggio di una piazza commerciale di Burlington all'età di 52 anni[12].
Angelo Musitano alias Angelo D'Agostino, detto la Belva di Delianuova (1909 - ?), condannato nel 1940 dalla corte d'assise di Palmi, emigrerà in Canada dove verrà arrestato 28 anni dopo nel 1965.
Vincenzo Antonio Musitano (1962), detto Totò Brustia e residente a Vermezzo, genero di Giuseppe Perre, figlio di Elisabetta Barbaro, e referente di Giuseppe Barbaro, detto u nigru[6][7].
Domenico Musitano (- 1986), detto u fascista, ex boss ucciso in un agguato davanti al tribunale di Reggio Calabria[8][14].