101 storie zen (titolo originale 101 Zen Stories) è un'opera di Nyogen Senzaki e Paul Reps del 1957 che raccoglie aneddoti, alcuni dei quali risalenti al diciannovesimo e ventesimo secolo, e kōan zen.
In particolare 101 storie zen seleziona anche una serie di racconti tratti dal Shasekishū ( 沙石集, Raccolta di pietre e di sabbia), composti tra il 1279 e il 1283 dal maestro buddhista zen giapponese Mujū Ichien (無住一円, 1226-1312).[1]
- Una tazza di tè
- Trovare un diamante su una strada fangosa
- Ah si?
- Obbedienza
- Se ami, ama apertamente
- Nessuna pietà
- Annuncio
- Grandi Onde
- Non si può rubare la Luna
- L’ultima poesia di Hoshin
- La storia di Shunkai
- Il cinese felice
- Un Buddha
- La strada fangosa
- Shoun e sua madre
- Quasi un Buddha
- Avaro nell’insegnare
- Una parabola
- Il Primo principio
- Il consiglio di una madre
- Il suono di una sola mano
- Il mio cuore brucia come il fuoco
- La morte di Eshun
- Recitare i sutra
- Ancora tre giorni
- Dialogo commerciale per avere alloggio
- La voce della felicità
- Apri la tua stanza del tesoro
- Niente acqua, niente Luna
- Il biglietto da visita
- Tutto è il migliore
- Una scheggia di tempo, una grande gemma
- La mano di Mokusen
- Un solo sorriso in tutta la vita
- Lo Zen di ogni istante
- Pioggia di fiori
- Pubblicare i sutra
- Il lavoro di Gisho
- Dormire di giorno
- Nel mondo dei sogni
- Lo zen di Joshu
- La risposta del morto
- Lo zen nella vita di un mendicante
- Il ladro che diventò discepolo
- Bene e male
- In che modo l’erba e gli alberi ottengono l’illuminazione
- L’artista taccagno
- Proporzione perfetta
- Il Buddha dal naso nero
- La chiara realizzazione Di Ryonen
- Il miso acido
- La tua luce può spegnersi
- Dovrebbe essere grato chi da
- Le ultime volontà e il testamento