18° Congresso degli Stati Uniti | |
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Il Campidoglio in un dipinto anonimo del 1827. | |
Inizio | 4 marzo 1823 |
Fine | 4 marzo 1825 |
Presidente del Senato | Daniel D. Tompkins (DR) |
Presidente pro tempore | John Gaillard (DR) |
Speaker della Camera dei rappresentanti | Henry Clay (DR) |
Membri | 48 Senatori 213 Rappresentanti 3 Membri non votanti |
Maggioranza al Senato | Partito Democratico-Repubblicano |
Maggioranza alla Camera | Partito Democratico-Repubblicano |
Sessioni | |
I: 1 dicembre 1823 – 27 maggio 1824 II: 6 dicembre 1824 – 3 marzo 1825 | |
< 17º 19º > |
Il 18º Congresso degli Stati Uniti d'America, formato dal Senato e dalla Camera dei Rappresentanti, si è riunito a Washington, D.C. presso il Campidoglio dal 4 marzo 1823 al 4 marzo 1825. Riunitosi durante il sesto e il settimo anno della presidenza di James Monroe, questo Congresso ha visto confermata la maggioranza del Partito Democratico-Repubblicano sia al Senato che alla Camera dei Rappresentanti, oltre ad un allargamento del numero dei seggi sia al Senato (da 46 a 48), sia alla Camera dei Rappresentanti (da 187 a 213). Tale allargamento del numero dei seggi, e la loro distribuzione in rappresentanza di ogni stato, è stato organizzato grazie ai risultati del quarto censimento, realizzatosi nel 1820.
Ad interessare i lavori di questo Congresso fu soprattutto il tema della politica estera. Gli Stati Uniti ormai si affermavano come una vera e propria potenza territoriale e primi sintomi del suo imperialismo si affermarono proprio in questi anni. Dopo l'acquisizione effettiva della Florida (cedutagli dalla Spagna), il presidente Monroe nel 1822 affermò la sua nota "dottrina" in un messaggio al Congresso: gli Stati Uniti, se da un lato accettavano di non interessarsi alle vicende politiche sul continente europeo, dall'altro affermavano che, da quel momento in poi, non avrebbero più accettato ingerenze sul continente americano da parte delle potenze europee. La linea di politica estera di Monroe (poi concretamente messa in pratica dal suo successore, John Quincy Adams) venne accolta positivamente dal Congresso e con freddezza dalle potenze europee, e rimarrà il punto di riferimento della politica statunitense fino ai primi anni del Novecento (con la presidenza di Theodore Roosevelt), pur entrando momentaneamente in crisi durante il periodo della guerra civile[1].
Ormai quasi scomparso il Partito federalista, il Partito Democratico-Repubblicano ha dominato incontrastato questo Congresso. Tuttavia, in occasione delle elezioni presidenziali del 1824, il Partito si spaccò. Il caucus del partito al Congresso non riuscì a stabilire un unico candidato e quindi a muoversi furono i singoli congressi statali. A vincere. A giocarsi la partita furono tre elementi di spicco del partito (il Segretario di stato John Quincy Adams, lo speaker della Camera dei Rappresentanti Henry Clay e il Segretario al tesoro William Crawford) e un "outsider" che diventerà nel giro di pochi anni perno centrale del quadro politico, il noto generale Andrew Jackson. Dato che nessuno dei quattro riuscì ad ottenere la maggioranza assoluta con i voti popolari, fu la Camera dei Rappresentanti a dover eleggere definitivamente il nuovo presidente. Grazie all'alleanza tra Henry Clay e John Quincy Adams, quest'ultimo riuscì a vincere le elezioni e a ottenere la carica presidenziale. L'alleanza tra Clay e Adams venne però definito dai sostenitori di Jackson uno "sporco affare", supportati dal fatto che Clay verrà successivamente nominato da Adams suo Segretario di stato. Jackson si rifarà quattro anni più tardi, quando vincerà le elezioni presidenziali del 1828. La divisione all'interno del Partito Democratico-Repubblicano era però ormai conclamata[2][3].
Stati per Adams | Stati per Jackson | Stati per Crawford |
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Totale: 13 (54%) | Totale: 7 (29%) | Totale: 4 (17%) |
A partire da questo Congresso e a causa delle complicate elezioni presidenziali del 1824, scompare definitivamente il Partito Federalista e il Partito Democratico-Repubblicano si spacca. Soltanto con il prossimo congresso si affermerà definitivamente (fino al 1854) il cosiddetto "second party system". La divisione del Partito Democratico-Repubblicano viene qui indicata con l'iniziale del candidato che i membri del Congresso hanno appoggiato alle elezioni presidenziali del 1824: "A" per Adams, "C" per Crawford e "J" per Jackson. I rimanenti membri del Partito Federalista hanno appoggiato Adams.
Partiti | Totali | Vacanti | ||||
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Democratico-Repubblicano | Federalista | |||||
Adams-Clay
(A-DR) |
Crawford
(C-DR) |
Jackson
(J-DR) |
Adams-Clay
(A-F) | |||
Congresso precedente | 43 | 4 | 47 | 1 | ||
Inizio | 11 | 20 | 11 | 3 | 45 | 3 |
Fine | 11 | 20 | 12 | 5 | 48 | 0 |
% Fine | 89,6% | 10,4% | ||||
Inizio Congresso successivo | Jacksoniani: 25 | 45 | 3 | |||
Anti-Jacksoniani: 20 |
Partiti | Totali | Vacanti | ||||||
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Democratico-Repubblicano | Federalista | |||||||
Adams-Clay
(A-DR) |
Crawford
(C-DR) |
Jackson
(J-DR) |
Adams-Clay
(A-F) |
Crawford
(C-F) |
Jackson
(J-F) | |||
Congresso precedente | 154 | 31 | 185 | 2 | ||||
Inizio | 71 | 53 | 64 | 15 | 2 | 7 | 212 | 1 |
Fine | 72 | 53 | 64 | 15 | 2 | 7 | 213 | 0 |
% Fine | 88,7% | 11,3% | ||||||
Inizio Congresso successivo | Jacksoniani: 104 | 213 | 0 | |||||
Anti-Jacksoniani: 109 |
I senatori sono stati eletti ogni due anni, dove ad ogni Congresso soltanto un terzo di esso viene rinnovato. Prima del nome di ogni senatore viene indicata la "classe", ovvero il ciclo di elezioni in cui è stato eletto. In questo 16º Congresso i senatori di classe 3 erano in scadenza.
Nell'elenco, prima del nome del membro, viene indicato il distretto elettorale di provenienza o se quel membro è stato eletto in un collegio unico (at large).
Stato (classe) | Membro precedente | Ragione del cambiamento | Successore | Data della successione |
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New Jersey (1) | Seggio vacante | Il senatore, Samuel L. Southard si era dimesso durante il precedente Congresso. Nuove elezioni si sono tenute il 12 novembre 1823 | Joseph McIlvaine (A-DR) | 12 novembre 1823 |
Delaware (2) | Seggio vacante | Il Congresso statale non è riuscito ad eleggere il suo senatore. Il precedente senatore è stato rieletto il 7 gennaio 1824. | Nicholas Van Dyke (A-F) | 7 gennaio 1824 |
Delaware (1) | Seggio vacante | Caesar A. Rodney si era dimesso durante il precedente Congresso. Nuove elezioni si sono tenute il 12 novembre 1823. | Thomas Clayton (A-F) | 8 gennaio 1824 |
Connecticut (1) | Elijah Boardman (J-DR) | Boardman è deceduto il 18 agosto 1823. È stato nominato il suo successore l'8 ottobre 1823, che poi è stato riconfermato da nuove elezioni il 5 maggio 1824. | Henry W. Edwards (J-DR) | 8 ottobre 1823 |
Louisiana (3) | James Brown (A-DR) | Brown si è dimesso il 10 ottobre 1823 per assumere la carica di ambasciatore in Francia. | Josiah S. Johnston (A-DR) | 15 gennaio 1824 |
Illinois (3) | Ninian Edwards (A-DR) | Edwards si è dimesso il 4 marzo 1824 per assumere la carica di ambasciatore in Messico. Si sono tenute nuove elezioni il 6 dicembre 1824. | John McLean (C-DR) | 6 dicembre 1824 |
Louisiana (2) | Henry Johnson (A-DR) | Johnson si è dimesso il 27 maggio 1824 per potersi candidare alla carica di governatore della Louisiana. Si sono tenute nuove elezioni il 19 novembre 1824. | Dominique J. Bouligny (A-DR) | 19 novembre 1824 |
Virginia (2) | John Taylor (C-DR) | Taylor è deceduto il 21 agosto 1824. Si sono tenute nuove elezioni il 7 dicembre 1824. | Littleton W. Tazewell (J-DR) | 7 dicembre 1824 |
Georgia (2) | Nicholas Ware (C-DR) | Ware è deceduto il 7 settembre 1824. Si sono tenute nuove elezioni il 6 dicembre 1824. | Thomas W. Cobb (C-DR) | 6 dicembre 1824 |
Stato (classe) | Membro precedente | Ragione del cambiamento | Successore | Data della successione |
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10° Massachusetts | Seggio vacante | Nonostante sia stato dichiarato ineleggibile durante il precedente Congresso, John Bailey è stato comunque rieletto. | John Bailey (A-DR) | 13 dicembre 1823 |
28° New York | William B. Rochester (A-DR) | Rochester si è dimesso il 21 aprile 1823. | William Woods (A-DR) | Insediato il 3 novembre 1823 |
13° Pennsylvania | John Tod (DR) | Tod si è dimesso nel 1824. | Alexander Thomson (J-DR) | Insediato il 6 dicembre 1824 |
29° New York | Isaac Wilson (A-DR) | Wilson ha dovuto rinunciare alla carica dopo contestazioni sulle elezioni. | Parmenio Adams (A-DR) | Insediato il 7 gennaio 1824 |
13° Virginia | William Lee Ball (C-DR) | Ball è deceduto il 29 febbraio 1824. | John Taliaferro (C-DR) | Insediato il 24 marzo 1824 |
2° Carolina del Nord | Hutchins G. Burton (C-DR) | Burton si è dimesso il 23 marzo 1824 dopo essere stato eletto governatore della Carolina del Nord. | George Outlaw (C-DR) | Insediato il 19 gennaio 1825 |
8° Pennsylvania | Thomas J. Rogers (J-DR) | Rogers si è dimesso il 20 aprile 1824. | George Wolf (J-DR) | Insediato il 9 dicembre 1824 |
1° Indiana | William Prince (J-DR) | Prince è deceduto l'8 settembre 1824. | Jacob Call (J-DR) | Insediato il 23 dicembre 1824 |
At-large Vermont | Charles Rich (A-DR) | Rich è deceduto il 15 ottobre 1824. | Henry Olin (A-DR) | Insediato il 13 dicembre 1824 |
At-large Georgia | Thomas W. Cobb (C-DR) | Cobb si è dimesso il 6 dicembre 1824 quando è stato eletto senatore. | Richard Henry Wilde (C-DR) | Insediato il 7 febbraio 1825 |
Qui di seguito si elencano i singoli comitati e i presidenti di ognuno (se disponibili).