20° Congresso degli Stati Uniti | |
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Il Campidoglio in un dipinto anonimo del 1827. | |
Inizio | 4 marzo 1827 |
Fine | 4 marzo 1829 |
Presidente del Senato | John Calhoun (J) |
Presidente pro tempore | Samuel Smith (J) |
Speaker della Camera dei rappresentanti | Andrew Stevenson (J) |
Membri | 48 Senatori 213 Rappresentanti 3 Membri non votanti |
Maggioranza al Senato | Jacksoniani |
Maggioranza alla Camera | Jacksoniani |
Sessioni | |
I: 3 dicembre 1827 – 26 maggio 1828 II: 1º dicembre 1828 – 3 marzo 1829 | |
< 19º 21º > |
Il 20º Congresso degli Stati Uniti d'America, formato dal Senato e dalla Camera dei Rappresentanti, si è riunito a Washington, D.C. presso il Campidoglio dal 4 marzo 1825 al 4 marzo 1827. Riunitosi durante il terzo e quarto anno della presidenza di John Quincy Adams, questo Congresso ha visto la definitiva ascesa di sostenitori di Andrew Jackson, che ottennero la maggioranza sia al Senato che alla Camera dei Rappresentanti.
Come in quello precedente, i lavori del 20º Congresso furono soprattutto influenzati dalla polemica tra sostenitori e avversari di Andrew Jackson. Ogni progetto di legge ed ogni riforma approvata furono sempre influenzate dalla presenza di Jackson nel dibattito politico. Caso esemplare fu l'approvazione delle cosiddette "Tariffs of Abominations", una serie di dazi doganali che favorivano gli stati più industrializzati del Nord a discapito degli stati del Sud, replicando uno schema di divisione tra gli stati dell'Unione che, entro qualche decennio, sarebbe deflagrato nella guerra civile. Nonostante le polemiche, comunque, Jackson riuscì nettamente a vincere le elezioni presidenziali del 1828, vendicandosi della cocente sconfitta subita nella tornata elettorale precedente. A preparare il suo terreno fu sicuramente il dominio della maggioranza nei due rami del Congresso[1].
Un altro segno distintivo di questo Congresso fu la progressiva strutturazione di gruppi di interesse politici, da cui derivò l'organizzazione di vere e proprie campagne elettorali in appoggio ai propri candidati, cercando di delegittimare l'avversario politico (e che successivamente modificheranno definitivamente il sistema politico statunitense, con l'inizio di quello che alcuni hanno definito il "second party system"[2]). A dimostrazione della nascita di tale fenomeno furono sicuramente le stesse elezioni presidenziali che videro Jackson vincere nel 1828. I suoi avversari, attraverso pamphlet, giornali e volantini, cercarono in tutti i modi di mettere in cattiva luce Jackson (come anche quest'ultimo fece nei loro confronti), come quando lo attaccarono definendolo come "adultero" per aver sposato una donna il cui matrimonio precedente non era ancora stato regolarmente annullato. Le polemiche furono talmente dure che la morte della moglie di Jackson (avvenuta poco tempo dopo la vittoria) fu da alcuni ricollegata alle sofferenze patite durante la campagna elettorale e Jackson stesso nutrirà un odio profondo nei confronti dei suoi avversari anche per tale avvenimento[3]. Le campagne elettorali di qualsiasi livello divennero quindi sempre più dure, ma anche più organizzate. Martin Van Buren, fedelissimo consigliere di Andrew Jackson, fu un vero e proprio "stratega" della campagna elettorale del futuro presidente, organizzando (come avviene al giorno d'oggi) i suoi comizi in giro per gli Stati Uniti e utilizzando i mezzi di comunicazione disponibili all'epoca per attaccare duramente gli avversari.
19 maggio 1828: Tariff Act del 1828 , 4 Stat. 308, ch. 111 (An Act in addition to an act, entitled "An act concerning discriminating duties of tonnage and import", and to equalize the duties on Prussian vessels and their cargoes) - La legge (chiamata dispregiativamente "Tariff of Abominations" dai suoi detrattori) aumenta ulteriormente i dazi doganali imposti alle merci importate dall'Europa. Le nuove tariffe favoriscono chiaramente gli stati più industrializzati del Nord, i cui prodotti non erano competitivi rispetto a quelli importati.
Partiti | Totali | Vacanti | ||
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Anti-Jacksoniani
(A) |
Jacksoniani
(J) | |||
Congresso precedente | 23 | 25 | 48 | 0 |
Inizio | 20 | 27 | 47 | 1 |
Fine | 21 | 26 | 47 | 1 |
% Fine | 44,7% | 55,3% | ||
Inizio Congresso successivo | 22 | 26 | 48 | 0 |
Partiti | Totali | Vacanti | |||
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Anti-Jacksoniani
(A) |
Jacksoniani
(J) |
Altri | |||
Congresso precedente | 111 | 102 | 0 | 213 | 0 |
Inizio | 99 | 113 | 0 | 212 | 1 |
Fine | 99 | 113 | 0 | 212 | 1 |
% Fine | 46,7% | 53,3% | 0,0% | ||
Inizio Congresso successivo | 71 | 136 | 4[5] | 211 | 2 |
I senatori sono stati eletti ogni due anni, dove ad ogni Congresso soltanto un terzo di esso viene rinnovato. Prima del nome di ogni senatore viene indicata la "classe", ovvero il ciclo di elezioni in cui è stato eletto. In questo 20º Congresso i senatori di classe 2 erano in scadenza.
Nell'elenco, prima del nome del membro, viene indicato il distretto elettorale di
provenienza o se quel membro è stato eletto in un collegio unico (at large).
Stato (classe) | Membro precedente | Ragione del cambiamento | Successore | Data della successione |
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Massachusetts (1) | Seggio vacante | Il seggio è rimasto vacante all'inizio di questo Congresso. | Daniel Webster (A) | Insediato il 17 dicembre 1827 |
Ohio (3) | William Henry Harrison (A) | Harrison si è dimesso il 20 maggio 1828 per assumere la carica di ambasciatore presso la Grande Colombia. Sono state indette nuove elezioni il 10 dicembre 1828. | Jacob Burnet (A) | Insediato il 10 dicembre 1828 |
Maine (1) | Albion K. Parris (J) | Parris si è dimesso il 28 agosto 1828 dopo essere stato nominato giudice presso la Corte suprema del Maine. Sono state indette nuove elezioni il 15 gennaio 1829. | John Holmes (A) | Insediato il 15 gennaio 1829 |
Georgia (2) | Thomas W. Cobb (J) | Cobb si è dimesso il 7 novembre 1828. Sono state indette nuove elezioni il 7 novembre 1828. | Oliver H. Prince (J) | Insediato il 7 novembre 1828 |
Carolina del Nord (3) | Nathaniel Macon (J) | Macon si è dimesso il 14 novembre 1828. Sono state indette nuove elezioni il 15 dicembre 1828. | James Iredell, Jr. (J) | Insediato il 15 dicembre 1828 |
New York (1) | Martin Van Buren (J) | Van Buren si è dimesso il 20 dicembre 1828 per assumere la carica di governatore dello stato di New York. Sono state indette nuove elezioni il 15 gennaio 1829. | Charles E. Dudley (J) | Insediato il 15 gennaio 1829 |
New Jersey (1) | Ephraim Bateman (A) | Bateman si è dimesso il 12 gennaio 1829 per motivi di salute. Sono state indette nuove elezioni il 30 gennaio 1829. | Mahlon Dickerson (J) | Insediato il 30 gennaio 1829 |
New Jersey (2) | Mahlon Dickerson (J) | Dickerson si è dimesso il 30 gennaio 1829 dopo essere stato eletto senatore. | Seggio vacante | - |
Stato (classe) | Membro precedente | Ragione del cambiamento | Successore | Data della successione |
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1° Georgia | Edward F. Tattnall (J) | Tattnall si è dimesso nel 1827 prima dell'inizio dei lavori del Congresso. | George R. Gilmer (J) | Insediato il 1º ottobre 1827 |
At-large Delaware | Seggio vacante | Louis McLane (J) non ha mai assunto la carica per aver contemporaneamente ottenuto un seggio al Senato. | Kensey Johns, Jr. (A) | Insediato il 2 ottobre 1827 |
29° New York | David E. Evans (J) | Evans si è dimesso il 2 maggio 1827. | Phineas L. Tracy (A) | Insediato il 5 novembre 1827 |
1° Massachusetts | Daniel Webster (A) | Webster si è dimesso il 30 maggio 1827 per poter concorrere alla carica di senatore. | Benjamin Gorham (A) | Insediato il 23 luglio 1827 |
8° Ohio | William Wilson (A) | Wilson è deceduto il 6 giugno 1827. | William Stanbery (J) | Insediato il 9 ottobre 1827 |
1° Maine | William Burleigh (A) | Burleigh è deceduto il 2 luglio 1827. | Rufus McIntire (J) | Insediato il 10 settembre 1827 |
11° Kentucky | William S. Young (A) | Young è deceduto il 20 settembre 1827. | John Calhoon (A) | Insediato il 5 novembre 1827 |
11° Kentucky | John Calhoon (A) | Calhoon si è dimesso il 7 novembre 1827 per evitare contestazioni del risultato elettorale. | Thomas Chilton (J) | Insediato il 5 novembre 1827 |
2° Georgia | John Forsyth (J) | Forsyth si è dimesso il 7 novembre 1827, dopo essere stato eletto governatore della Georgia. | Richard Henry Wilde (J) | Insediato il 17 novembre 1827 |
At-large Territorio dell'Arkansas | Henry W. Conway | Conway è deceduto il 9 novembre 1827. | Ambrose H. Sevier | Insediato il 13 febbraio 1828 |
At-large New Jersey | George Holcombe (J) | Holcombe è deceduto il 14 gennaio 1828. | James F. Randolph (A) | Insediato il 1º dicembre 1828 |
5° New York | Thomas J. Oakley (J) | Oakley si è dimesso il 9 maggio 1828, dopo essere stato nominato giudice della Superior Court dello stato di New York. | Thomas Taber II (J) | Insediato il 5 novembre 1828 |
2° Kentucky | Thomas Metcalfe (A) | Metcalfe si è dimesso il 1º giugno 1828, dopo essere stato eletto governatore del Kentucky. | John Chambers (A) | Insediato il 1º dicembre 1828 |
At-large New Jersey | Hedge Thompson (A) | Thompson è deceduto il 23 luglio 1828. | Thomas Sinnickson (A) | Insediato il 1º dicembre 1828 |
At-large Mississippi | William Haile (J) | Haile si è dimesso il 12 settembre 1828. | Thomas Hinds (J) | Insediato il 21 ottobre 1828 |
6° Ohio | William Creighton, Jr. (A) | Creighton, Jr. si è dimesso alla fine del 1828, dopo essere stato nominato giudice di corte distrettuale. | Francis S. Muhlenberg (A) | Insediato il 19 dicembre 1828 |
20° New York | Silas Wright, Jr. (J) | Wright, Jr. si è dimesso il 16 febbraio 1829. | Seggio vacante | - |
Qui di seguito si elencano i singoli comitati e i presidenti di ognuno (se disponibili).