24 Ore di Le Mans 2016

24 Ore di Le Mans 2016
Edizione n. 84 del 24 Ore di Le Mans
Dati generali
Inizio15 giugno
Termine19 giugno
valevole anche per il WEC
Titoli in palio
Vittoria assolutaFrancia (bandiera) Romain Dumas
Svizzera (bandiera) Neel Jani
Germania (bandiera) Marc Lieb
su Porsche 919 Hybrid
Classe LMP2Stati Uniti (bandiera) Gustavo Menezes
Francia (bandiera) Nicolas Lapierre
Monaco (bandiera) Stéphane Richelmi
su Alpine A460-Gibson
Classe
LMGTE Pro
Stati Uniti (bandiera) Joey Hand
Germania (bandiera) Dirk Müller
Francia (bandiera) Sébastien Bourdais
su Ford GT
Classe
LMGTE Am
Stati Uniti (bandiera) Bill Sweedler
Stati Uniti (bandiera) Townsend Bell
Stati Uniti (bandiera) Jeff Segal
su Ferrari 458 Italia GT2
Altre edizioni
Precedente - Successiva
La Corvette n° 63 seguita dalla Porsche n° 77 durante le fasi di gara.

La 24 Ore di Le Mans 2016 è stata la 84ª edizione della maratona automobilistica francese, organizzata dall'Automobile Club de l'Ouest, ed ha avuto luogo sul Circuit de la Sarthe. Si tratta inoltre del terzo appuntamento del mondiale endurance 2016.

Era stato inizialmente pianificato dall'ACO di espandere il numero di iscrizioni alla gara da 56 a 58, tuttavia, in risposta alla grande richiesta di iscrizioni, sono stati ammessi 60 partecipanti per l'edizione del 2016.

Inviti automatici

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Le squadre vincitrici di classe nell'edizione precedente della 24 Ore di Le Mans, così come quelle vincitrici dei campionati European Le Mans Series e Asian Le Mans Series hanno ottenuto inviti automatici. Inoltre, due partecipanti provenienti dell'IMSA SportsCar Championship hanno ricevuto un invito automatico dall'ACO. A questi inviti automatici si aggiungono ovviamente tutti gli iscritti a tempo pieno al campionato del mondo endurance.[1]

Motivazione dell'invito LMP1 LMP2 LMGTE Pro LMGTE Am
1º nella 24 Ore di Le Mans 2015 Germania (bandiera) Porsche Team Hong Kong (bandiera) KCMG Stati Uniti (bandiera) Corvette Racing Russia (bandiera) SMP Racing
1º nella European Le Mans Series 2015 (LMP2 e LMGTE) Regno Unito (bandiera) Greaves Motorsport Danimarca (bandiera) Formula Racing
2º nella European Le Mans Series 2015 (LMGTE) Belgio (bandiera) Team Marc VDS
1º nella European Le Mans Series 2015 (LMP3 e GTC) Regno Unito (bandiera) Team LNT Francia (bandiera) TDS Racing
Campionato IMSA WeatherTech SportsCar 2015 Stati Uniti (bandiera) Michael Shank Racing Stati Uniti (bandiera) Scuderia Corsa
1º nella Asian Le Mans Series 2015–16 (LMP2 e GT) Svizzera (bandiera) Race Performance Singapore (bandiera) Clearwater Racing
1º nella Asian Le Mans Series (LMP3) Cina (bandiera) DC Racing - o - Cina (bandiera) DC Racing

Garage 56 ed elenco iscritti

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L'elenco iscritti completo vede la partecipazione di 60 vetture, 9 in classe LMP1, 23 in classe LMP2, 14 in classe GTE-Pro, 13 in classe GTE-Am e una come vettura innovativa. Quest'ultima gestita dal team SRT 41 in collaborazione con OAK racing è stata iscritto come Garage 56, iscrizione destinata a tecnologie innovative. Frédéric Sausset, un amputato quadruplo, ha partecipato alla gara guidando una Morgan LMP2 gestita dal team. L'auto, appositamente modificata, presentava un sistema di accelerazione e frenata controllabile da Sausset utilizzando le cosce, mentre lo sterzo era gestito da un apposito meccanismo che collegava direttamente il suo arto destro alla colonna dello sterzo[2].

I 180 concorrenti al via rappresentano 27 paesi diversi, con la maggioranza proveniente dal Regno Unito, che conta 38 partecipanti. Significativa anche la presenza francese, con 32 piloti, mentre gli Stati Uniti sono rappresentati da 23 concorrenti. Gli italiani in gara sono otto, quasi tutti impegnati nella categoria GTE, ad eccezione di Maurizio Mediani, alla guida di una vettura di classe LMP2. Tra i partecipanti si segnalano anche due pilote in gara: la francese Inès Taittinger, al volante della vettura LMP2 della Pegasus Racing, e la danese Christina Nielsen, alla guida della Ferrari 458 della Formula Racing in classe GTE-Am[3]. Curiosamente, nessuno dei tre vincitori dell'edizione 2015 è tornato a difendere il titolo nella classe regina. Nello specifico, Nico Hülkenberg aveva preso parte esclusivamente alla 24 Ore di Le Mans senza partecipare ad altre gare nel resto della stagione 2015, mentre Tandy e Bamber sono stati assegnati alla guida delle Porsche 911 nella classe GTE Pro. Di seguito l'elenco dei partecipanti:[4]

LMP1
No. Squadra Auto Pneumatici Pilota 1 Pilota 2 Pilota 3
1 Germania (bandiera) Porsche Team Porsche 919 Hybrid M Germania (bandiera) Timo Bernhard Australia (bandiera) Mark Webber Nuova Zelanda (bandiera) Brendon Hartley
2 Germania (bandiera) Porsche Team Porsche 919 Hybrid M Francia (bandiera) Romain Dumas Svizzera (bandiera) Neel Jani Germania (bandiera) Marc Lieb
4 Austria (bandiera) ByKolles Racing Team CLM P1/01 D Svizzera (bandiera) Simon Trummer Regno Unito (bandiera) Oliver Webb Germania (bandiera) Pierre Kaffer
5 Giappone (bandiera) Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid M Svizzera (bandiera) Sébastien Buemi Giappone (bandiera) Kazuki Nakajima Regno Unito (bandiera) Anthony Davidson
6 Giappone (bandiera) Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid M Francia (bandiera) Stéphane Sarrazin Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Regno Unito (bandiera) Mike Conway
7 Germania (bandiera) Audi Sport Team Joest Audi R18 M Germania (bandiera) André Lotterer Svizzera (bandiera) Marcel Fässler Francia (bandiera) Benoît Tréluyer
8 Germania (bandiera) Audi Sport Team Joest Audi R18 M Regno Unito (bandiera) Oliver Jarvis Brasile (bandiera) Lucas di Grassi Regno Unito (bandiera) Oliver Jarvis
12 Svizzera (bandiera) Rebellion Racing Rebellion R-One D Germania (bandiera) Nick Heidfeld Francia (bandiera) Nicolas Prost Brasile (bandiera) Nelson Piquet Jr.
13 Svizzera (bandiera) Rebellion Racing Rebellion R-One D Austria (bandiera) Dominik Kraihamer Svizzera (bandiera) Alexandre Imperatori Svizzera (bandiera) Mathéo Tuscher
LMP2
No. Squadra Auto Pneumatici Pilota 1 Pilota 2 Pilota 3
22 Francia (bandiera) SO24! by Lombard Racing Ligier JS P2 - Judd D Francia (bandiera) Vincent Capillaire Francia (bandiera) Erik Maris Regno Unito (bandiera) Jonathan Coleman
23 Francia (bandiera) Panis Barthez Competition Ligier JS P2 - Nissan M Francia (bandiera) Fabien Barthez Francia (bandiera) Paul-Loup Chatin Francia (bandiera) Timothè Buret
25 Portogallo (bandiera) Algarve Pro Racing Ligier JS P2 - Nissan D Regno Unito (bandiera) Michael Munemann Regno Unito (bandiera) Christopher Hoy Francia (bandiera) Andrea Pizzitola
26 Russia (bandiera) G-Drive Racing Oreca 05 - Nissan D Russia (bandiera) Roman Rusinov Regno Unito (bandiera) Will Stevens Germania (bandiera) René Rast
27 Russia (bandiera) SMP Racing BR 01 - Nissan D Francia (bandiera) Nicolas Minassian Italia (bandiera) Maurizio Mediani Russia (bandiera) Mikhail Aleshin
28 Germania (bandiera) Pegasus Racing Morgan - Nissan M Francia (bandiera) Ines Tattinger Francia (bandiera) Remy Striebig Francia (bandiera) Léo Russel
30 Stati Uniti (bandiera) Extreme Speed Motorsports Ligier JS P2 - Nissan D Stati Uniti (bandiera) Scott Sharp Stati Uniti (bandiera) Ed Brown Stati Uniti (bandiera) Johannes Van Overbeek
31 Stati Uniti (bandiera) Extreme Speed Motorsports Ligier JS P2 - Nissan D Regno Unito (bandiera) Ryan Dalziel Brasile (bandiera) Pipo Derani Canada (bandiera) Chris Cumming
33 Filippine (bandiera) Eurasia Motorpsort Oreca 05 - Nissan D Cina (bandiera) Pu Junjin Francia (bandiera) Tristan Gommendy Paesi Bassi (bandiera) Nico Pieter De Bruijn
34 Svizzera (bandiera) Race Performance Oreca 03R - Judd D Svizzera (bandiera) Nicholas Leijtwiller Giappone (bandiera) Shinji Nakano Regno Unito (bandiera) James Winslow
35 Cina (bandiera) Baxi DC Racing Alpine Alpine A460 - Nissan D Stati Uniti (bandiera) David Cheng Paesi Bassi (bandiera) Ho-Pin Tung Francia (bandiera) Nelson Panciatici
36 Francia (bandiera) Signatech Alpine Alpine A460 - Nissan D Stati Uniti (bandiera) Gustavo Menezes Francia (bandiera) Nicolas Lapierre Monaco (bandiera) Stephane Richelmi
37 Russia (bandiera) SMP Racing BR 01 - Nissan D Russia (bandiera) Vitalij Petrov Russia (bandiera) Victor Shaytar Russia (bandiera) Kirill Ladygin
38 Russia (bandiera) G-Drive Racing Gibson 015S - Nissan D Regno Unito (bandiera) Simon Dolan Regno Unito (bandiera) Jake Dennis Paesi Bassi (bandiera) Giedo Van der Garde
40 Stati Uniti (bandiera) Krohn Racing Ligier JS P2 - Nissan M Stati Uniti (bandiera) Tracy Krohn Svezia (bandiera) Nicholas Jonsson Portogallo (bandiera) Joao Barbosa
41 Regno Unito (bandiera) Greaves Motorsport Ligier JS P2 - Nissan D Messico (bandiera) Memo Rojas Francia (bandiera) Julien Canal Francia (bandiera) Nathanael Berthon
42 Regno Unito (bandiera) Strakka Racing Gibson 015S - Nissan D Regno Unito (bandiera) Nick Leventis Regno Unito (bandiera) Danny Watts Regno Unito (bandiera) Jonny Kane
43 Messico (bandiera) RGR Sport by Morand Ligier JS P2 - Nissan D Messico (bandiera) Ricardo Gonzalez Brasile (bandiera) Bruno Senna Portogallo (bandiera) Filipe Albuquerque
44 Regno Unito (bandiera) Manor Oreca 05 - Nissan D Regno Unito (bandiera) Tor Graves Regno Unito (bandiera) Matthew Rao Spagna (bandiera) Roberto Mehri
46 Francia (bandiera) Thiriet by TDS Racing Oreca 05 - Nissan D Francia (bandiera) Phierre Thiriet Svizzera (bandiera) Mathias Beche Giappone (bandiera) Ryo Hirakawa
47 Hong Kong (bandiera) KCMG Oreca 05 - Nissan D Giappone (bandiera) Tsugio Matsuda Regno Unito (bandiera) Matthew Howson Regno Unito (bandiera) Richard Bradley
48 Irlanda (bandiera) Murphy Prototypes Oreca 03R - Nissan D Stati Uniti (bandiera) Ben Keating Paesi Bassi (bandiera) Jeroen Bleekemolen Belgio (bandiera) Marc Goossens
49 Stati Uniti (bandiera) Michael Shank Racing Ligier JS P2 - Honda D Stati Uniti (bandiera) John Pew Stati Uniti (bandiera) Osvaldo Negri Jr Belgio (bandiera) Laurens Vanthoor
GTE Pro
No. Squadra Auto Pneumatici Pilota 1 Pilota 2 Pilota 3
51 Italia (bandiera) AF Corse Ferrari 488 GTE M Italia (bandiera) Gianmaria Bruni Regno Unito (bandiera) James Calado Italia (bandiera) Alessandro Pier Guidi
63 Stati Uniti (bandiera) Corvette Racing Chevrolet Corvette C7.R M Danimarca (bandiera) Jan Magnussen Spagna (bandiera) Antonio Garcia Stati Uniti (bandiera) Ricky Taylor
64 Stati Uniti (bandiera) Corvette Racing Chevrolet Corvette C7.R M Regno Unito (bandiera) Oliver Gavin Stati Uniti (bandiera) Tommy Milner Stati Uniti (bandiera) Jordan Taylor
66 Stati Uniti (bandiera) Ford Chip Ganassi Team UK Ford GT M Francia (bandiera) Olivier Pla Germania (bandiera) Stefan Mucke Stati Uniti (bandiera) Billy Johnson
67 Stati Uniti (bandiera) Ford Chip Ganassi Team UK Ford GT M Regno Unito (bandiera) Marino Franchitti Regno Unito (bandiera) Andy Priaulx Regno Unito (bandiera) Harry Tincknell
68 Stati Uniti (bandiera) Ford Chip Ganassi Team USA Ford GT M Stati Uniti (bandiera) Joey Hand Germania (bandiera) Dirk Muller Francia (bandiera) Sebastien Bourdais
69 Stati Uniti (bandiera) Ford Chip Ganassi Team USA Ford GT M Australia (bandiera) Ryan Briscoe Regno Unito (bandiera) Richard Westbrook Nuova Zelanda (bandiera) Scott Dixon
71 Italia (bandiera) AF Corse Ferrari 488 GTE M Italia (bandiera) Davide Rigon Regno Unito (bandiera) Sam Bird Italia (bandiera) Andrea Bertolini
77 Germania (bandiera) Dempsey-Proton Racing Porsche 911 RSR (2016) M Austria (bandiera) Richard Lietz Danimarca (bandiera) Michael Christensen Danimarca (bandiera) Philipp Eng
82 Stati Uniti (bandiera) Risi Competizione Ferrari 488 GTE M Italia (bandiera) Giancarlo Fisichella Finlandia (bandiera) Toni Vilander Italia (bandiera) Matteo Malucelli
91 Germania (bandiera) Porsche Motorsport Porsche 911 RSR (2016) M Francia (bandiera) Patrick Pilet Francia (bandiera) Kevin Estre Regno Unito (bandiera) Nick Tandy
92 Germania (bandiera) Porsche Motorsport Porsche 911 RSR (2016) M Francia (bandiera) Frederic Makowiecki Nuova Zelanda (bandiera) Earl Bamber Germania (bandiera) Jorg Bergmeister
95 Regno Unito (bandiera) Aston Martin Racing Aston Martin Vantage D Danimarca (bandiera) Nicki Thiim Danimarca (bandiera) Marco Sorensen Regno Unito (bandiera) Darren Turner
97 Regno Unito (bandiera) Aston Martin Racing Aston Martin Vantage D Nuova Zelanda (bandiera) Richard Stanaway Brasile (bandiera) Fernando Rees Regno Unito (bandiera) Jonathan Adam
GTE Am
No. Squadra Auto Pneumatici Pilota 1 Pilota 2 Pilota 3
50 Francia (bandiera) Larbre Competition Chevrolet Corvette C7.R M Giappone (bandiera) Yutaka Yamagishi Francia (bandiera) Pierre Ragues Francia (bandiera) Jean-Philippe Belloc
55 Italia (bandiera) AF Corse Ferrari 458 GTC M Regno Unito (bandiera) Duncan Cameron Irlanda (bandiera) Matthew Griffin Regno Unito (bandiera) Aaron Scott
57 Taiwan (bandiera) Team AAI Chevrolet Corvette C7.R M Stati Uniti (bandiera) Johnny O'Connel Regno Unito (bandiera) Oliver Bryant Stati Uniti (bandiera) Mark Patterson
60 Danimarca (bandiera) Formula Racing Ferrari 458 GTC M Danimarca (bandiera) Johnny Laursen Danimarca (bandiera) Mikkel Mac Danimarca (bandiera) Christina Nielsen
61 Singapore (bandiera) Clearwater Racing Ferrari 458 GTC M Malaysia (bandiera) Weng Sun Mok Giappone (bandiera) Keita Sawa Regno Unito (bandiera) Robert Bell
68 Stati Uniti (bandiera) Scuderia Corsa Ferrari 458 GTC M Stati Uniti (bandiera) William Sweedler Stati Uniti (bandiera) Towsend Bell Stati Uniti (bandiera) Jeffrey Segal
69 Hong Kong (bandiera) KCMG Porsche 911 RSR M Germania (bandiera) Christian Ried Germania (bandiera) Wolf Henzler Svizzera (bandiera) Joel Camathias
83 Italia (bandiera) AF Corse Ferrari 458 GTC M Francia (bandiera) Francois Perrodo Francia (bandiera) Emanuel Collard Portogallo (bandiera) Rui Aguas
86 Regno Unito (bandiera) Gulf Racing Porsche 911 RSR M Regno Unito (bandiera) Michael Waiwright Regno Unito (bandiera) Adam Carroll Regno Unito (bandiera) Benjamin Barker
88 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Abu Dhabi-Proton Racing Porsche 911 RSR M Emirati Arabi Uniti (bandiera) Khaled Al Qubaisi Danimarca (bandiera) David Heinemer Hansson Stati Uniti (bandiera) Patrick Long
89 Germania (bandiera) Proton Competition Porsche 911 RSR M Stati Uniti (bandiera) Cooper MacNeil Stati Uniti (bandiera) Lehman Keen Stati Uniti (bandiera) Marc Miller
98 Regno Unito (bandiera) Aston Martin Racing Aston Martin Vantage D Canada (bandiera) Paul Dalla Lana Portogallo (bandiera) Pedro Lamy Austria (bandiera) Mathias Lauda
99 Regno Unito (bandiera) Aston Martin Racing Aston Martin Vantage D Regno Unito (bandiera) Andrew Howard Regno Unito (bandiera) Liam Griffin Svizzera (bandiera) Gary Hirsch
Innovative car
No. Squadra Auto Pneumatici Pilota 1 Pilota 2 Pilota 3
84 Francia (bandiera) SRT41 by OAK Racing Morgan LMP2 - Nissan M Francia (bandiera) Frederic Sausset Francia (bandiera) Christopher Tinseau Francia (bandiera) Jean-Bernard Bouvet

Prologo e prove libere

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Una sessione di test obbligatoria per tutte le vetture iscritte, suddivisa in due sessioni diurne, si è tenuta la domenica precedente alla gara. La sessione mattutina è stata dominata dalla Porsche, con Neel Jani che ha fatto registrare il miglior tempo sul giro in 3'22"334. In seconda posizione si è piazzata l'altra Porsche 919, guidata da Mark Webber. A seguire, in terza e quarta posizione, le due Audi di Marcel Fässler e Loïc Duval, capaci di contenere il distacco dalla vetta entro il mezzo secondo. Le due Toyota TS050 di Anthony Davidson e Kamui Kobayashi, invece, hanno fatto registrare tempi più lenti, con la migliore delle due che non è andata oltre il 3'23"197. In classe LMP2, invece, le vetture Oreca hanno primeggiato con sei auto ai vertici della classifica, con la Signatech Alpine di Nicolas Lapierre davanti a tutti con un tempo sul giro di 3'37"397. Per quanto riguarda la classe GTE Pro, spiccano le due Porsche, in prima e seconda posizione con Frédéric Makowiecki e Kévin Estre, seguite dalla Corvette C7.R di Oliver Gavin e dalla Ferrari 488 del team Risi Competizioni. Più attardate, invece, le Ford, le Aston Martin e le Ferrari del team AF Corse, anche a causa di alcuni problemi tecnici. Infine, in classe GTE Am, Matt Griffin con la Ferrari numero 55 di AF Corse ha fatto segnare il miglior tempo, precedendo la Ferrari del team Scuderia Corsa[5].

Nella sessione pomeridiana, è stata l'Audi guidata da Lucas di Grassi a far segnare il miglior tempo in 3'21"375, seguita dalle Porsche 919 di Webber e Jani. In classe LMP2 si sono confermate in testa le Oreca gommate Dunlop, con Tristan Gommendy alla guida della vettura del team Eurasia Motorsport, capace di far segnare un 3'36"690 al primo posto, seguito dalla vettura del team Signatech Alpine. In classe GTE Pro, Antonio García ha portato la Chevrolet Corvette numero 63 davanti a tutti, seguito dalle due Porsche di Tandy e Makowiecki. Anche in classe GTE Am una Corvette ha fatto segnare il miglior tempo, quella del team Larbre Compétition guidata da Nicky Catsburg[6].

Prima delle tre sessioni di qualifiche, è stata concessa una singola sessione di prove libere di quattro ore. La sessione è stata caratterizzata dalla presenza di una leggera pioggia durante le prime due ore e da interruzioni causate da tre bandiere rosse nelle ultime due ore. L'Audi R18 numero 8 ha mantenuto la prima posizione della classifica per gran parte della sessione, ma nel finale è stata superata dalla Porsche numero 2 di Brendon Hartley. Tuttavia, negli ultimi dieci minuti, Neel Jani ha portato la sua Porsche al comando con un tempo di 3'22"011. La Toyota numero 6 ha concluso la sessione con gravi danni alla parte anteriore della vettura dopo aver colpito le barriere all'uscita della curva Indianapolis, evento che ha richiesto l'intervento dei commissari per la messa in sicurezza della pista. Passando alla classe LMP2, l'Oreca 05 del team KCMG ha dominato la categoria, seguita dalla Signatech Alpine guidata da Nicolas Lapierre e dalla Ligier-Nissan del team Panis-Barthez con Paul-Loup Chatin al volante. In classe GTE Pro, Ford e Ferrari si sono contese il primato. Tre vetture Ford sono rimaste a lungo al comando, fino a quando la Ferrari del team Risi guidata da Toni Vilander, e successivamente la numero 51 guidata da Gianmaria Bruni, hanno fatto segnare i tempi migliori, scalzando le avversarie. Per quanto riguarda la classe GTE Am, Townsend Bell del team Scuderia Corsa ha guidato la classifica per buona parte della sessione, ma negli ultimi quindici minuti Rob Bell ha portato la vettura del team Clearwater Racing in testa, chiudendo così al comando della categoria[7].

Le tre sessioni di qualificazione, della durata complessiva di sei ore, hanno determinato l’ordine di partenza della gara in base ai migliori tempi sul giro registrati da ciascun equipaggio. La seconda sessione di qualificazione si è svolta con condizioni meteorologiche instabili, mentre la terza sessione si è disputata sotto una pioggia inizialmente leggera, che si è intensificata fino a diventare battente. Questo ha reso i tempi ottenuti nella prima sessione difficilmente migliorabili, di conseguenza, la maggior parte dei team ha registrato i tempi migliori nella prima sessione.

Prima sessione

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Al termine della prima sessione di qualifica, la classifica vedeva davanti a tutti le due Porsche 919, seguite dalle due Toyota TS050 e dalle due Audi R18. La prima posizione, ottenuta con un tempo di 3’19”733, è stata conquistata dalla Porsche 919 numero 2 guidata da Neel Jani, in seconda posizione si è piazzata la Porsche numero 1, staccata di circa mezzo secondo. Tale prestazione si è rivelata irraggiungibile nelle due sessioni successive, segnando la seconda pole consecutiva per Neel Jani e per Porsche a Le Mans. A seguire le due Toyota TS050 con il terzo tempo della numero 6, ad un secondo dalla vetta, e il quarto posto della numero 5 a più di due secondi dalla Porsche in testa. Entrambe le Audi R18 hanno evidenziato problemi meccanici durante la sessione che hanno impedito l'ottenimento di tempi competitivi, entrambe le vetture hanno registrato tempi di circa tre secondi superiori rispetto alla pole position della Porsche. La prima delle due Audi R18 è la numero 8 in quinta posizione, a 2”7 dal tempo migliore, seguita dalla numero 7 a 3”04 dalla vetta. Per quanto riguarda i team privati, Dominik Kraihamer è stato il più veloce al volante della Rebellion numero 13, mentre l’auto del team ByKolles non ha preso parte alla sessione a causa delle riparazioni necessarie dopo un incendio avvenuto nelle prove libere. In classe LMP2 la leadership della categoria nel corso della sessione è stata contesa tra l’equipaggio del team G-Drive e le due vetture Alpine. René Rast, con la vettura numero 26 del team G-Drive, ha ottenuto la pole position grazie a un tempo di 3'36''605, segnato negli ultimi quindici minuti della sessione. Nelson Panciatici, al volante della vettura numero 35, ha conquistato la seconda posizione, mentre Nicolas Lapierre, al volante della 36, ha ottenuto il terzo posto. La classe GTE Pro ha visto le Ford GT, al debutto a Le Mans, conquistare l'intera prima fila. Dirk Müller, alla guida della Ford numero 68, ha registrato il miglior tempo con 3’51”185, seguito a tre decimi di secondo dalla vettura gemella numero 69, guidata da Ryan Briscoe. La Ferrari 488 GTE numero 51 del team AF Corse, a lungo in testa alla classifica di classe, ha conquistato la terza posizione, con un distacco di un ulteriore decimo di secondo dalle Ford. A seguire le altre due Ford, guidate da Olivier Pla e Harry Tincknell, in quarta e quinta posizione, seguite a loro volta dalla Ferrari numero 71 di AF Corse e dalla numero 82 di Risi Competizioni. A seguire Porsche, Aston Martin e Corvette, tutte con tempi più lenti di quattro secondi rispetto alla pole position. In classe GTE Am, Rob Bell, alla guida della Ferrari del team Clearwater Racing, ha ottenuto la pole position con un tempo di 3’56”827, seguito da Pedro Lamy sulla Aston Martin numero 98. Alle loro spalle si sono posizionate le due Ferrari di AF Corse numero 55 e numero 83, guidate rispettivamente da Matt Griffin ed Emmanuel Collard.[8]

Seconda e terza sessione

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Il giorno successivo, la seconda sessione di qualificazione è iniziata su pista asciutta ma con condizioni meteorologiche instabili. Nei primi trenta minuti, alcuni team delle classi LMP2 e GTE Am sono riusciti a migliorare i propri tempi prima che iniziasse a piovere. La Porsche numero 1 è stata la più veloce della sessione, ma il suo miglior tempo è stato di oltre tre secondi più lento rispetto alla pole provvisoria. Per quanto riguarda la classe regina, il team ByKolles è sceso in pista con la CLM P1/01 per la prima volta, stabilendo un tempo valido per l’ultima posizione della griglia di classe LMP1. In classe LMP2, invece, il team Pegasus Racing è stato in grado di migliorare il suo tempo, ottenendo la quindicesima posizione di classe. Tuttavia, Il miglioramento più significativo è stato fatto registrare dalla Porsche numero 88 del team Abu Dhabi-Proton, che ha ottenuto la terza posizione in classe GTE Am. Con il passare del tempo si è registrato un peggioramento delle condizioni meteo, che ha impedito ulteriori miglioramenti. La terza e ultima sessione di qualificazione, è iniziata sotto una pioggia leggera, trasformatasi in un vero e proprio nubifragio dopo soli dieci minuti. L’intensità della pioggia ha costretto i commissari di gara a interrompere la sessione per circa un’ora, a causa di numerose vetture finite fuori pista. Una volta ripresa la sessione, molti team hanno scelto di non scendere in pista o di effettuare solo pochi giri, poiché non era possibile migliorare i tempi registrati in precedenza.[9]

A seguito delle qualifiche, l’Automobile Club de l’Ouest ha modificato il Balance of Performance (BoP) della classe GTE Pro. Alle Ford GT sono stati aggiunti 10 kg di zavorra e ridotta la pressione del turbo, mentre alle Ferrari 488 è stato imposto un aumento di peso di 25 kg per limitarne le prestazioni. Al contrario, Aston Martin e Corvette hanno beneficiato di un incremento delle prestazioni grazie a un’apertura maggiore dei restrittori d’aria nei motori. Le Porsche non hanno subito variazioni nel loro BoP.[10]

  1. ^ Inviti automatici, su 24h-lemans.com (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2016).
  2. ^ Garage 56, su autosprint.corrieredellosport.it.
  3. ^ Dettagli elenco iscritti, su it.motorsport.com.
  4. ^ Elenco iscritti, su fiawec.com.
  5. ^ Resoconto prologo sessione 1, su it.motorsport.com.
  6. ^ Resoconto prologo sessione 2, su it.motorsport.com.
  7. ^ Resoconto prove libere, su it.motorsport.com.
  8. ^ Resoconto qualifiche sessione 1, su autosprint.corrieredellosport.it.
  9. ^ Resoconto qualifiche sessione 2, su alvolante.it.
  10. ^ Variazione BoP GTE, su autosprint.corrieredellosport.it.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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