500 Miglia di Indianapolis 2003 | |||||||||||||
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87ª 500 Miglia di Indianapolis Gara 4 di 16 della IndyCar Series 2003 | |||||||||||||
Data | 25 maggio 2003 | ||||||||||||
Nome ufficiale | 87th Indianapolis 500 | ||||||||||||
Luogo | Indianapolis Motor Speedway | ||||||||||||
Percorso | 4,023 km / 2,500 US mi Ovale | ||||||||||||
Risultati | |||||||||||||
Distanza | 200 giri, totale 500 US mi / 804,672 km | ||||||||||||
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La 500 Miglia di Indianapolis del 2003, giunta alla sua 87ª edizione, si corse domenica 25 maggio 2003 sull'ovale dell'Indianapolis Motor Speedway. Hélio Castroneves, vincitore delle due precedenti edizioni, conquistò la pole position alla velocità di 231,725 miglia orarie (372,925 km/h), ma la vittoria andò al suo compagno di squadra e connazionale Gil de Ferran.
La grande notizia del periodo fu il ritiro di Michael Andretti, che annunciò che quella di Indianapolis sarebbe stata la sua ultima gara, e che si sarebbe ritirato immediatamente per concentrarsi alla gestione del suo team.
In primavera uno dei grandi protagonisti, Dario Franchitti, si infortunò in un incidente motociclistico, che lo costrinse a saltare molte gare di quell'anno. Robby Gordon lo sostituì nella gara dell'Indiana.
Greg Ray corse con la vettura nº13, numero che dal 1926 fino al 2002 era vietato a causa della superstizione.
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Fila | Interno | Centro | Esterno | |||
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1 | 3 | Hélio Castroneves (W) | 11 | Tony Kanaan | 27 | Robby Gordon |
2 | 9 | Scott Dixon (R) | 26 | Dan Wheldon (R) | 15 | Kenny Bräck (W) |
3 | 12 | Toranosuke Takagi (R) | 32 | Tony Renna (R) | 8 | Scott Sharp |
4 | 6 | Gil de Ferran | 55 | Roger Yasukawa (R) | 10 | Tomas Scheckter |
5 | 7 | Michael Andretti | 13 | Greg Ray | 54 | Shinji Nakano (R) |
6 | 21 | Felipe Giaffone | 31 | Al Unser Jr. (W) | 4 | Sam Hornish Jr. |
7 | 52 | Buddy Rice (R) | 2 | Jaques Lazier | 91 | Buddy Lazier (W) |
8 | 24 | Robbie Buhl | 14 | A. J. Foyt IV (R) | 23 | Sarah Fisher |
9 | 20 | Alex Barron | 22 | Vítor Meira (R) | 19 | Jimmy Vasser |
10 | 99 | Richie Hearn | 98 | Billy Boat | 5 | Shigeaki Hattori |
11 | 44 | Robby McGehee | 18 | Jimmy Kite | 41 | Airton Daré |
La gara parte alle 11 del mattino, con Castroneves che mantiene la prima posizione per i successivi 16 giri. La prima bandiera gialla arriva al 9º giro, quando Billy Boat si ferma col motore rotto in curva 2. Alla ripartenza, al 15º giro, Sarah Fisher si gira e sbatte in curva 3. Dopo il primo giro di pit stop, Scott Dixon passa al comando, al 17º giro. Al giro 61 Richie Hearn prende lo sporco in curva 2 e colpisce il muro esterno. Jaques Lazier, per evitare l'incidente, va a sbattere contro il muro interno di curva 2. Tutti e due i piloti sono costretti al ritiro.
Nel frattempo, Michael Andretti passa a comandare la gara per 28 giri, quando al 98º giro, dopo il suo pit stop, si deve ritirare per un problema all'acceleratore. Si chiude così la carriera di uno dei piloti più conosciuti della storia della Indycar.
Il comando della gara passa di mano in mano molte volte, da Tomas Scheckter a Tony Kanaan fino anche a Jimmy Vasser. I due favoriti alla vittoria, Gil de Ferran ed Hélio Castroneves, rimangono all'interno dei primi cinque.
Al 127º giro, Airton Daré sbatte in curva due, causando una bandiera gialla e permettendo ai piloti di testa di fare i propri pit stop. Castroneves è più veloce di Scheckter e riprende il comando della gara, con de Ferran al terzo posto. Alla ripartenza, avvenuta al 135º giro, de Ferran sorpassa Scheckter e si prende la seconda posizione.
I due piloti del team Penske mantengono le loro posizioni anche dopo le loro ultime soste, tra il 165º e il 168º giro. Dopo vari periodi di bandiera gialla e ripartenze, Castroneves si trova dietro al doppiato A.J. Foyt IV, senza provare il sorpasso (in precedenza tra i due c'era stato un contatto, che per fortuna non aveva costretto nessuno dei due al ritiro). De Ferran sfrutta il momento e supera Castroneves in curva 3 al 169º giro. Robby Gordon si ritira al 172º giro con la trasmissione rotta, causando un'altra bandiera gialla. A 25 giri dalla fine de Ferran è ancora al primo posto, davanti a Castroneves.
Al 182º giro si ritira Scott Sharp, dopo aver sbattuto in curva 1 e causando l'ennesima gialla. Al 186º giro c'è la ripartenza, ma al giro successivo, Dan Wheldon si gira in curva 3 e si cappotta. Nel periodo della "caution" Scott Dixon, nel tentativo di scaldare le gomme, esagera e sbatte contro il muro interno del rettilineo di partenza, dovendosi ritirare. La ripartenza avviene a 6 giri dalla fine, con Castroneves che tenta di tutto per sorpassare de Ferran, ma quest'ultimo resiste e vince la gara. I due esultano per il risultato arrampicandosi sulle reti di protezione del rettilineo principale.
Tutte le vetture utilizzavano pneumatici Firestone.