A Boy and His Atom | |
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Fotogramma del film | |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2013 |
Durata | 2 min |
Genere | animazione |
Regia | Nico Casavecchia |
Casa di produzione | 1st Ave Machine |
A Boy and His Atom è un cortometraggio d'animazione del 2013, diretto da Nico Casavecchia e distribuito dalla IBM Research.
Il filmato, della durata di un minuto e trentatré secondi, venne realizzato muovendo delle molecole di monossido di carbonio e manipolandole su un substrato in rame con un ago dello stesso materiale. Le figure così ottenute vennero fotografate e disposte in sequenza con la tecnica del passo uno. Le dimensioni effettive del film, pari a 45×25 nanometri, gli sono valse il riconoscimento di film più piccolo del mondo realizzato con la tecnica del passo uno da parte del Guinness dei primati.[1][2]
Nel corso del film si vede una figura antropomorfa interagire con un atomo, ballando, giocandoci, saltandovi sopra quando questo assume le sembianze di un tappeto elastico e lanciandolo in aria.[3] Il film è introdotto dalla seguente frase:
«These are atoms. Magnified over 100 million times. At IBM Research, We move atoms to explore the limits of data storage. To explore the limits of filmmaking, We created the world's smallest movie. It was made by moving actual atoms, frame by frame.»
«Questi sono atomi ingranditi più di cento milioni di volte. All'IBM Research muoviamo gli atomi per esplorare i limiti della memorizzazione dei dati. Abbiamo creato il film più piccolo del mondo per esplorare i limiti del cinema. È stato realizzato usando veri atomi, fotogramma per fotogramma.»
A Boy and His Atom venne creato dagli scienziati Andreas J. Heinrich, Chris Lutz, Susanne Baumann e Ileana Rau della IBM con l'aiuto della Ogilvy & Mather presso l'Almaden Research Center di San Jose, in California.[4][5] Per interagire con le molecole, che erano di monossido di carbonio e che erano stati disposti su un wafer in rame di 45×25 nanometri, si utilizzò un ago dello stesso materiale che, a solo un nanometro di distanza dalla superficie, poté attirare fisicamente gli atomi e le molecole verso di essa.[6][7] Ci si servì di un microscopio a effetto tunnel da due tonnellate, grazie al quale è possibile ingrandire le immagini di oltre 100 milioni di volte.[1] Tale dispositivo mantenne statici gli atomi sottoponendoli a una temperatura pari a 5 K (corrispondenti a −268.15 °C).[1][6][8] Il film, per il quale vennero utilizzate alcune decine di atomi (la figura antropomorfa ne presenta 88),[4] è composto da 242 immagini che vennero combinate tra loro per creare un film con la tecnica del passo uno.[9] A Boy and His Atom venne realizzato in due settimane e 18 ore di lavoro al giorno.[8]
Le intenzioni all'origine del film erano di suscitare l'interesse dei più piccoli e, più in generale del pubblico, nella scienza, nella matematica e nella tecnologia.[4][7]
Secondo un articolo della CBC e la Cambridge University Press, l'estetica e le musiche minimali del film lo renderebbero simile ai primi videogiochi.[1][4]
A Boy and His Atom ha catturato l'attenzione generale a causa della sua insolita natura ma ha ricevuto giudizi poco entusiasti a livello di trama. Secondo la rivista scientifica Nuclear Newswire, A Boy and His Atom è divertente e imperdibile, soprattutto se si pensa a come venne creato.[10] Chris Robinson del teatro londinese BFI Southbank affermò di essere rimasto impressionato dalla tecnica di realizzazione del film, ma non al film stesso. Secondo lui, all'apparenza, A Boy and His Atom sembra «un film fatto da un liceale, un esperimento perduto di Norman McLaren o di René Jodoin risalente ai primi anni del National Film Board of Canada, oppure una variante del videogioco Pong».[11] Venne scherzosamente stroncato da Richi Jennings di Computerworld, secondo cui è il peggior film d'animazione mai realizzato. Afferma che «la produzione è scadente, la trama ridicola, la colonna sonora terrificante. Pollice verso.»[12]
Il video caricato dalla IBM su YouTube venne visualizzato più di 700.000 volte.[13]
Nel 2013 A Boy and His Atom venne riconosciuto come il film in stop motion più piccolo del mondo dal Guinness dei primati.[1][2][14] Nello stesso anno la pellicola vinse un leone d'oro e uno di bronzo al Festival internazionale della creatività Leoni di Cannes. Nel 2014 ottenne anche un riconoscimento dall'Association of Independent Commercial Producers (AICP).[15][16]