A Child for Sale | |
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Titolo originale | A Child for Sale |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1920 |
Durata | 1.800 metri (67 min ca. - 6 rulli) |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33 : 1 film muto |
Genere | drammatico |
Regia | Ivan Abramson |
Soggetto | Ivan Abramson |
Sceneggiatura | Ivan Abramson |
Casa di produzione | Graphic Films Corporation |
Fotografia | Louis Dunmyre |
Interpreti e personaggi | |
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A Child for Sale è un film muto del 1920 diretto da Ivan Abramson.
È uno dei primi film a mettere al centro il rapporto tra padre e figlio. Il piccolo Bobby Connelly era un attore bambino con già alle spalle una lunga carriera di successo. Morirà giovanissimo solo due anni dopo, per una malattia cardiaca.
Charles Stoddard è un povero artista newyorkese che vive con la moglie e due bambini. Morta la moglie, l'uomo disperato per la mancanza di soldi si risolve a vendere uno dei propri pargoli ad una vedova benestante senza figli per la somma di 1000 dollari. Quando si rende conto di ciò che ha fatto, decide di non portare a termine l'affare. Attraverso una serie di colpi di scena, Stoddard ritrova la propria madre da cui era stato separato dal padre poco dopo la nascita in seguito a divorzio. La madre, risposatasi, aveva avuto una figlia, ora moglie del dottore che aveva curato il figlio ammalato di Stoddard. La famiglia può così felicemente ricomporsi.[1]
Il film fu prodotto dalla Graphic Films Corporation.
Il film - presentato da Ivan Abramson - uscì nelle sale cinematografiche statunitensi nell'aprile 1920.