Accadde il 20 luglio (Es geschah am 20. Juli) è un film del 1955 diretto da Georg Wilhelm Pabst, il primo ad occuparsi del fallito attentato del 20 luglio 1944 ai danni di Adolf Hitler guidato dal colonnello Claus von Stauffenberg.[1]
L'uscita del film seguì di poche settimane quella di L'ultimo atto, sempre diretto da Pabst e incentrato sugli ultimi giorni di Hitler all'interno del Führerbunker. L'attore Willy Krause interpretò la parte di Joseph Goebbels in entrambi i film, mentre Erik Frey rivestì il ruolo del generale Friedrich Olbricht in Accadde il 20 luglio e quello del generale Wilhelm Burgdorf in L'ultimo atto.
Il film segue lo sviluppo della cosiddetta Operazione Valchiria, il tentativo organizzato da alcuni politici e militari tedeschi della Wehrmacht e attuato dal colonnello Claus Schenk von Stauffenberg di assassinare Adolf Hitler e instaurare un nuovo governo attraverso un colpo di Stato. Il 20 luglio 1944, von Stauffenberg e il tenente Werner von Haeften mettono in atto l'attentato facendo esplodere un ordigno all'interno della Tana del Lupo, il quartier generale di Hitler a Rastenburg. Tuttavia, nell'esplosione restano uccisi tre ufficiali e uno stenografo mentre il Führer sopravvive con alcune ferite più o meno lievi. Fallito il colpo di Stato, von Stauffenberg e altri ufficiali coinvolti nell'operazione vengono arrestati e fucilati nel cortile del Bendlerblock, il quartier generale dei congiurati, poco dopo la mezzanotte del 21 luglio.
Film tedesco del periodo post-bellico. Cerca di dimostrare che durante la guerra, non tutti i tedeschi erano dei biechi nazisti.
Il film è stato distribuito in Germania Ovest a partire dal 19 giugno 1955,[2] due giorni prima dell'uscita di Operazione walkiria di Falk Harnack, basato sullo stesso soggetto.[3]