Acrochordus arafurae | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Reptilia |
Ordine | Squamata |
Sottordine | Serpentes |
Famiglia | Acrochordidae |
Genere | Acrochordus |
Specie | A. arafurae |
Nomenclatura binomiale | |
Acrochordus arafurae McDowell, 1979 | |
Nomi comuni | |
Acrocordo di Arafura |
L'acrocordo di Arafura (Acrochordus arafurae McDowell, 1979) è un serpente acquatico della famiglia degli Acrocordidi, che vive in Australia del nord e in Nuova Guinea. Raggiunge una lunghezza massima di 2,5 m e i 9 anni di longevità.
Questa specie di serpente possiede una pelle incredibilmente flaccida, che sembra distaccarsi dal corpo con facilità. Le femmine, generalmente, sono più grandi dei maschi e danno alla luce fino a diciassette piccoli. Gli acrocordi di Arafura predano grandi pesci, come i pesci gatto.
Australia del nord e Nuova Guinea.
È una specie acquatica, con una certa predilezione per i ripari rappresentati dalle radici di Pandanus aquaticus[2].
L'acrocordo di Arafura non fu riconosciuta come specie a parte fino al 1979; fino ad allora era classificato come una sottospecie dell'acrocordo di Giava (Acrochordus javanicus).
Vengono cacciati dalle popolazioni indigene dell'Australia settentrionale, dove sono piuttosto comuni. In Nuova Guinea, invece, questi serpenti sono uccisi per ricavarne pelli da usare per i tamburi.
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007549058805171 |
---|