Il nome deriva dal latinoaculeum, cioè aculeo, pungiglione, dal grecoἑπί, epì, cioè sopra e εῖρειν, èirein, cioè intrecciare, probabilmente perché tesse la ragnatela fra le punte delle foglie.
Aculepeira callariaLevi, 1991; trasferita al genere Amazonepeira Levi, 1989, con la denominazione di Amazonepeira callaria (Levi, 1991), a seguito di un lavoro dello stesso Levi del 1991.
Aculepeira tedgenica (Bakhvalov, 1978); trasferita al genere NeosconaSimon, 1864, con la denominazione di Neoscona tedgenica (Bakhvalov, 1978), a seguito di uno studio degli aracnologi Marusik, Tarabaev & Litovchenko del 1991.
La sottospecie Aculepeira carbonaria fulvaFranganillo, 1913; esemplare femminile, reperito in Spagna e originariamente ascritto all'ex-genere Epeira, a seguito di un lavoro di Breitling et al., (2016b), è da ritenersi nomen dubium[1].