Adasaurus mongoliensis

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Adasaurus
Ricostruzione del bacino dell'olotipo IGM 100/20
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SuperordineDinosauria
OrdineSaurischia
SottordineTheropoda
Famiglia† Dromaeosauridae
GenereAdasaurus
Barsbold, 1983
Nomenclatura binomiale
† Adasaurus mongoliensis
Barsbold, 1983

Adasaurus (il cui nome significa "lucertola di Ada") è un genere estinto di dinosauro teropode dromaeosauride vissuto nel Cretaceo superiore, circa 68-70 milioni di anni fa (Campaniano-Maastrichtiano), in quella che oggi è la Formazione Nemegt, in Mongolia. Il genere contiene una singola specie, ossia A. mongoliensis. Si tratta di un piccolo carnivoro bipede di terra, con un artiglio a forma di falce sul secondo dito di ciascun piede, sebbene molto ridotto.[1]

Ricostruzione del cranio di A. mongoliensis

L'olotipo, IGM 100/20, di Adasaurus è costituito da uno scheletro incompleto con cranio parziale, inclusa la colonna vertebrale tranne la parte posteriore della coda, tutte e tre le ossa del bacino, la cintura scapolare e gli arti posteriori. Il secondo esemplare, il paratipo, IGM 100/51, descritto anche nel documento originale, è costituito dalla parte posteriore di un altro scheletro, compresi gli arti posteriori. Entrambi gli esemplari sono attualmente nella collezione dell'Istituto geologico mongolo a Ulan Bator, Mongolia.[1][2] Turner et al. riferì l'esemplare IGM 100/21, costituito da un arto posteriore parziale destro comprendente il piede completo.[2] Nel 2012, Dr. Thomas R. Holtz, JR. ha stimato una lunghezza di circa 1,8 metri (5,9 piedi), per un peso compreso tra 9,1 e 22,7 kg (da 20,1 a 50,0 libbre).[3]

Tratti distintivi

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Nella sua descrizione originale, l'unica autapomorfia trovato in Adasaurus era l'unguale ridotto del secondo dito del piede.[1] Tuttavia, grazie ad una seconda analisi condotta da Turner et al. (2012), Adasaurus può essere riconosciuto dai seguenti tratti:[2]

  • Il processo mascellare dell'osso giugale è espanso dorsoventralmente;
  • Il processo discendente del lacrimale è fortemente curvato anteriormente;
  • La mandibola presenta un grande forame surangolare;
  • L'osso quadrato presenta un processo triangolare dorsalmente irregolare lungo il bordo laterale;
  • Solo le vertebre sacrali anteriori possiedono pleurocele;
  • L'unguale del secondo dito del piede è ridotto;
  • Il margine anteriore della lama preacetabolare dell'ileo è corto;

Classificazione

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Adasaurus è un membro della famiglia Dromaeosauridae, un gruppo strettamente legato agli uccelli moderni. Altri dromaeosauridi includono Deinonychus, Velociraptor, Microraptor e Buitreraptor. Le relazioni di Adasaurus non sono chiare. Tradizionalmente, Adasaurus è assegnato a Dromaeosaurinae, che comprende animali robusti come Achillobator e Utahraptor[4][5], ma diversi studi recenti hanno suggerito che potrebbe essere invece un membro di Velociraptorinae.[6][7]

Di seguito è riportato un cladogramma basato sull'analisi filogenetica condotta da Andrea Cau et al. (2017):[8]

Eudromaeosauria

Bambiraptor

Tianyuraptor

Dromaeosaurinae

Achillobator

Utahraptor

Dromaeosaurus

Velociraptorinae

Adasaurus

Deinonychus

Saurornitholestes

Velociraptor

Tsaagan

Linheraptor

Scoperta e denominazione

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Adasaurus venne nominato e descritto nel 1983 dal paleontologo mongolo Rinchen Barsbold. Tutti gli esemplari di Adasaurus sono stati rinvenuti nella Formazione Nemegt nel deserto del Gobi, nel sud della Mongolia. Il nome generico, Adasaurus, è preso da "Ada", uno spirito malvagio nella mitologia mongola, e la parola greca σαῦρος/sauros, che significa "lucertola". Il nome specifico, mongoliensis, si riferisce al paese in cui sono stati ritrovati i fossili.[1]

Paleoecologia

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L'età della Formazione Nemegt non è nota per certo, ma si pensa comunemente che risalga al Maastrichtiano del tardo periodo Cretaceo.[9] Dr. Thomas R. Holtz, JR. ha stimato che Adasaurus visse circa 70,6-68,5 milioni di anni fa.[3] Altri dinosauri trovati in questa formazione includono il famoso tyrannosauride Tarbosaurus, l'ornithomimide Anserimimus, il troodontide Zanabazar, e l'hadrosauro Saurolophus.[10]

  1. ^ a b c d (RU) R. Barsbold, Хищные динозавры мела Монголии [Carnivorous dinosaurs from the Cretaceous of Mongolia] (PDF), in Transactions of the Joint Soviet-Mongolian Paleontological Expedition, vol. 19, 1983, p. 89. Translated paper
  2. ^ a b c A. H. Turner, P. J. Makovicky e M. A. Norell, A Review of Dromaeosaurid Systematics and Paravian Phylogeny, in Bulletin of the American Museum of Natural History, vol. 371, n. 371, 2012, pp. 19–22, DOI:10.1206/748.1.
  3. ^ a b T. R. Holtz e L. V. Rey, Dinosaurs: The Most Complete, Up-to-Date Encyclopedia for Dinosaur Lovers of All Ages, Random House, 2007. Supplementary Information 2012 Weight Information
  4. ^ D. B. Weishampel, P. Dodson e H. Osmolska, Dromaeosauridae, in The Dinosauria, Second Edition, University of California Press, 2007, pp. 196-209.
  5. ^ Peter J. Makovicky, Sebastián Apesteguía e Federico L. Agnolín, The earliest dromaeosaurid theropod from South America, in Nature, vol. 437, n. 7061, 2005, pp. 1007–1011, Bibcode:2005Natur.437.1007M, DOI:10.1038/nature03996, PMID 16222297.
  6. ^ P. Senter, J. I. Kirkland, D. D. Deblieux, S. Madsen e N. Toth, New Dromaeosaurids (Dinosauria: Theropoda) from the Lower Cretaceous of Utah, and the Evolution of the Dromaeosaurid Tail, in Peter Dodson (a cura di), PLoS ONE, vol. 7, n. 5, 2012, pp. e36790, DOI:10.1371/journal.pone.0036790, PMC 3352940, PMID 22615813.
  7. ^ N. R. Longrich e J. C. Philip, A microraptorine (Dinosauria–Dromaeosauridae) from the Late Cretaceous of North America, in J. P. Kennett (a cura di), Proceedings of the National Academy of Sciences, vol. 106, n. 13, 2009, pp. 5002-7, DOI:10.1073/pnas.0811664106.
  8. ^ A. Cau, V. Beyrand, D. Voeten, V. Fernandez, P. Tafforeau, K. Stein, R. Barsbold, K. Tsogtbaatar, P. Currie e P. Godrfroit, Synchrotron scanning reveals amphibious ecomorphology in a new clade of bird-like dinosaurs, in Nature, vol. 552, n. 7685, 6 dicembre 2017, pp. 395–399, Bibcode:2017Natur.552..395C, DOI:10.1038/nature24679, PMID 29211712.
  9. ^ T. Jerzykiewicz e D.A. Russell, Late Mesozoic stratigraphy and vertebrates of the Gobi Basin, in Cretaceous Research, vol. 12, n. 4, August 1991, pp. 345–446, DOI:10.1016/0195-6671(91)90015-5.
  10. ^ D. B. Weishampel, P. Dodson e H. Osmolska, Dinosaur Distribution, in The Dinosauria, Second Edition, University of California Press, 2007, p. 596.

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