Africultures | |
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Stato | Francia |
Lingua | Francese |
Periodicità | trimestrale |
Genere | Rivista di studi e valorizzazione delle culture africane |
Fondazione | 1997 |
Sede | Les Pilles e Parigi |
Editore | Associazione Africultures e Editore L'Harmattan |
Direttore | Olivier Barlet |
ISSN | 1276-2458 |
Sito web | www.africultures.com |
Africultures è una rivista francese con sede a Les Pilles e Parigi dedicata alle culture africane. Africultures nasce nel 1997, è gestita dall'associazione Africultures e pubblicata dall'Editore L'Harmattan. A partire dal 2012 tutta la documentazione prodotta dalla redazione di Africultures e tutto il suo database di oltre 80'000 biografie di artisti, schede di film, dischi, libri e istituzioni è distribuito con la licenza libera Creative Commons attribuzione condividi allo stesso modo[1].
Ogni trimestre la rivista pubblica un dossier tematico, informazioni di attualità su eventi, pubblicazioni, dischi, film, teatro, danza ed esposizioni. Alcune pagine sono dedicate ai corrispondenti e scrittori africani e la sezione "diaspos" è focalizzata sulle immigrazioni africane[2]. Il sito internet di Africultures collegato al database Spla Sud Planète[3] permette di accedere ad una ricca documentazione su artisti, intellettuali, istituzioni culturali, musicisti, libri ed eventi africani[4]. Il database di Africultures e Spla Sud Planète è in rete con Arterial Network, gens de la caraïbe, africinfo.org, Alliance Française Vanuatu, Pacific Arts Alliance, furtherarts.org e ha creato portali nazioni sul panorama culturale in Burkina Faso[5], Mali[6] e Camerun[7].
Africultures pubblica inoltre libri.
Afriphoto è una collana di libri fotografici. Tra i fotografi pubblicati vi sono Abel Sumo Gayvolor, Isaac Hudson Bruce Vanderpuje, Ganiyu Owadi, Gerald L. Annan-Forson, Philippe Koudjina, Mamadou Konaté, Francis Nii Obodai Provençal, Paul Kabré, Germain Kiemtoré, Zaynab Toyosi Oduns, Malick Sidibé, Bill Akwa Bétoté, Omar D. e Gabriel Fasunon.