Gli aggettivi spagnoli[1] di solito seguono il nome al quale si accompagnano, concordando con il numero (singolare/plurale) e il genere (maschile/femminile).
Gli aggettivi spagnoli sono molto affini ai sostantivi e spesso sono intercambiabili con essi. Come succede per l'italiano, un aggettivo può prendere l'articolo ed essere usato come sostantivo[2].
Gli aggettivi nello spagnolo possono in massima parte dividersi in due grandi gruppi: quelli terminati in o e quelli che non lo sono. Il primo gruppo di solito concorda con genere e numero, mentre il secondo in genere solo con il numero. Diamo qui di seguito alcuni esempi:
Abbiamo così le terminazioni -o (sing. m.), -a (sing. f.), -os(pl. m.) e -as (pl. f.). Per esempio la forma della parola frío ("freddo") così come appare nel dizionario corrisponde a quella singolare maschile. In base alla concordanza avremo:
Ecco alcuni aggettivi comuni nelle loro forme:
Diagramma per l'identificazione degli aggettivi
Gli aggettivi terminano in "o"? / \ / \ Si No / \ / \ / \ / \ Maschile? Femminile? Singolare? Plurale (Nessun mutamento) ("o" diventa "a") (Nessun / \ mutamento) / \ \ / / \ \ / / \ Plurale / \ (aggiunge "s") / \ Termina in Termina in vocale? consonante? (aggiunge "s") (aggiunge "es")
Ecco alcuni aggettivi comuni che concordano solo con il numero:
La divisione in questi due gruppi è tuttavia una generalizzazione. Ci sono molti casi tra cui lo stesso aggettivo español che pur non terminando in o, prendono comunque una a al femminile ed hanno le solite quattro forme (español, española, españoles, españolas). Ci sono d'altra parte aggettivi che non hanno nessuna concordanza (in genere si tratta di prestiti da altre lingue, come il francese beige (ispanizzato in beis).
Alcuni aggettivi cambiano significato a seconda se la loro posizione è prima o dopo il sostantivo.
Anteposto al nome | Parola | Posposto al nome |
---|---|---|
certo (tale) | cierto | certo (sicuro) |
dannato | dichoso | fortunato, felice |
grande, imponente | grande (gran) | vasto (fisicamente) |
metà | medio | comune, ordinario |
stesso | mismo | (la cosa) stessa |
un altro, diverso | nuevo | nuovo |
sfortunato | pobre | povero |
proprio (di suo) | propio | proprio, appropriato |
semplice | puro | puro |
precedente, di vecchia data | viejo | vecchio, antiquato |
Per intensificare l'idea espressa dall'aggettivo, invece di mettere muy ("molto") davanti ad esso, si può usare, come succede per la lingua italiana, una forma speciale chiamata superlativa, tramite l'aggiunta del suffisso -ísimo (-issimo).
(*) Queste due forme recano il significato originale del superlativo: non "molto", ma "il massimo, il più".
L'applicazione del suffisso -ísimo ai sostantivi non è molto frequente, ma esiste comunque il famoso caso del generalísimo.
Come succede nell'inglese e in altre lingue che ne subiscono l'influenza, nel linguaggio giovanile un superlativo può venire ad essere formato dal prefisso super-, o talvolta hiper-, ultra-, re- o requete-. Possono essere scritti a mo' di avverbi separati dalla parola.