Agoseris raf., 1817 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2]
Il nome del genere (Agoseris) deriva dal nome greco per una pianta antica chiamata "cicoria di capra".[3]
Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico Constantine Samuel Rafinesque (1783 - 1840) nella pubblicazione " Florula Ludoviciana, or, a Flora of the State of Louisiana. Translated, Revised, and Improved, from the French of C.C.Robin, by C.S.Rafinesque. New York" ( Fl. Ludov. 58 ) del 1817.[4]
Habitus. Le specie di questo genere, con cicli biologici annuali o perenni, sono a portamento scaposo. Tutte le specie del gruppo sono provviste di latice.[5][6][7][8][9][10]
Fusto. I fusti (fino a 5 per pianta), in genere sono eretti, ascendenti e semplici. Le radici in genere sono di tipo fittonante. Altezza media dei fusti: 5 – 60 cm.
Foglie. Sono presenti sia foglie formanti delle rosette basali (in prevalenza) che cauline con disposizione alterna. Le lamine sono intere o dentate (raramente pennatifide con 2 - 11 paia di lobi)); la forma della lamina varia da lineare-lanceolata a spatolata. Le foglie basali sono picciolate. La superficie può essere ricoperta da peli semplici o ramificati.
Infiorescenza. L'infiorescenza è composta da uno o più capolini terminali. I capolini, solamente di tipo ligulifloro, sono formati da un involucro composto da diverse brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori ligulati. L'involucro ha una forma da cilindrica a emisferica ed è formato da 2 - 5 serie di brattee (brattee totali: 10 - 50). Le brattee sono colorate di verde o porpora-roseo con forme da strettamente lanceolate a largamente ovate o obovate; gli apici sono da ottusi a acuminati. Il ricettacolo, alla base dei fiori, può essere cigliato, oppure può essere nudo (senza pagliette). Diametro dell'involucro: 2 – 20 mm.
Fiori. I fiori (da 5 a 500), tutti ligulati, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono ermafroditi, fertili e zigomorfi.
Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni sono da colonnari a fusiformi, affusolati fino al becco (non sono compressi) ma strettamente conici o obconici; sono provvisti di 10 coste longitudinali. Gli acheni sono lunghi 2 – 10 mm; il becco è lungo 0,1 - 4 volte il corpo. Il pappo si compone di setole (da 50 a 125) scabre o barbate disposte su 1 - 6 serie.
La distribuzione è unicamente Americana (Nordamerica, Cile e Argentina).
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[15], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[16] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[17]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][8][9]
Il genere di questa voce appartiene alla sottotribù Microseridinae della tribù Cichorieae (unica tribù della sottofamiglia Cichorioideae). In base ai dati filogenetici la sottofamiglia Cichorioideae è il terz'ultimo gruppo che si è separato dal nucleo delle Asteraceae (gli ultimi due sono Corymbioideae e Asteroideae).[1] La sottotribù Microseridinae fa parte del "quinto" clade della tribù; in questo clade insieme alla sottotribù Cichoriinae forma un "gruppo fratello".[9]
I seguenti caratteri sono distintivi per la sottotribù:[8]
Il genere di questa voce, nell'ambito della sottotribù, occupa una posizione abbastanza centrale e vicina al genere Microseris[9] Alcuni Autori, considerando l'estensione della subtribù, l'hanno suddivisa in 8 entità (o alleanze) informali. Il genere di questa voce è stato associato al gruppo Alleanza Microseris, formata da Agoseris, Microseris e Nothocalais, Stebbinsoseris e Uropappus (questi ultimi tre generi sono spesso considerati sinonimi di Microseris[8]).[18]
Le specie di Agoseris esibiscono una grande plasticità morfologica inoltre la difficoltà nell'identificare correttamente i singoli esemplari è aggravata da tratti che possono variare da regione a regione. Inoltre l'ibridazione tra i membri del genere è comune, specialmente tra i taxa poliploidi, e alcune popolazioni ibride sembrano essere persistenti.[19]
I caratteri distintivi per le specie di questo genere sono:[8]
Il numero cromosomico della specie è: 2n = 18 (specie diploidi e tetraploidi).[8]
Questo genere ha 12 specie:[2]
Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[2]