Al piacere di rivederla | |
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Ugo Tognazzi in una scena del film | |
Lingua originale | Italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1976 |
Durata | 102 min |
Genere | commedia |
Regia | Marco Leto |
Soggetto | Ruggero Maccari, Maurizio Costanzo, Paolo Levi, Marco Leto |
Sceneggiatura | Ruggero Maccari, Maurizio Costanzo, Paolo Levi, Marco Leto |
Produttore | Lucio Ardenzi |
Casa di produzione | Plexus Film (Roma) - PECF (Paris) |
Distribuzione in italiano | PIC |
Fotografia | Ennio Guarnieri |
Montaggio | Giuseppe Giacobino |
Musiche | Fred Bongusto |
Scenografia | Giorgio Luppi |
Costumi | Marisa D'Andrea |
Interpreti e personaggi | |
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Al piacere di rivederla è un film del 1976 diretto da Marco Leto, tratto dal romanzo Ritratto di provincia in rosso di Paolo Levi. L'autore del romanzo fu anche sceneggiatore insieme con il regista, con Maurizio Costanzo e Ruggero Maccari
Mario Aldara, funzionario del Ministero dell'interno ed ex commissario di polizia, viene inviato nella natia città dell'Emilia per indagare su una morte eccellente: il presunto suicidio di Cesare Bonfigli, capo di una potente famiglia emiliana legata al potere e alla chiesa in affari immobiliari e assistenziali. Aldara inoltre, vent'anni prima, era il fidanzato di Viviana, la vedova del suicida. Il funzionario non tarda a scoprire la vita corrotta dei Bonfigli, gli affari illeciti e i relativi interessi nell'omicidio del congiunto. In mano a Cecé, usuraio travestito da barbone, Aldara trova un assegno firmato dal defunto il giorno della morte per una grossa somma, il cui destinatario era Pietro, fidanzato di Patrizia. La quale rivela le perversioni pedofile di Pietro, solito pagare delle dodicenni da corrompere. Chiusa l'inchiesta Aldara torna a Roma, preceduto da Patrizia che si è innamorata di lui.