Alan Dufty | |||||||||
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Nazionalità | Australia | ||||||||
Atletica leggera paralimpica | |||||||||
Specialità | Velocità, mezzofondo, maratona | ||||||||
Termine carriera | 1992 | ||||||||
Carriera | |||||||||
Nazionale | |||||||||
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Palmarès | |||||||||
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Alan Rex Dufty (1947) è un ex atleta paralimpico australiano, che ha gareggiato nella categoria 1C/TW2.
Appassionato sportivo, ha praticato il rugby e il pugilato dilettantistico. Si è sposato nel 1970 e nel 1973, a causa di un incidente in motocicletta, è rimasto paraplegico. Dopo una difficile ripresa, ha trovato lavoro come custode in un parcheggio.[1] Ha perseguito il suo sogno di diventare un atleta paralimpico e in tale veste ha partecipato a tre edizioni dei Giochi paralimpici estivi: Stoke Mandeville e New York 1984, Seul 1988 e Barcellona 1992. Durante l'attività agonistica e dopo il ritiro, si è impegnato per il benessere della comunità: partendo dai suoi problemi di disabile, ha contribuito a un programma per offrire case idonee a persone in età avanzata. Nel 1981, Anno del disabile, è stato girato un documentario sulla sua famiglia.[2]
Alan Dufty ha gareggiato su tutte le distanze, dai 100 metri piani alla maratona. Ha vinto dieci medaglie paralimpiche: quattro individuali nel 1984 (200, 400, 800 metri piani e maratona); due individuali e due in staffetta nel 1988 (1500 metri piani e maratona, 4×100 e staffetta 4×200, gara non più disputata in seguito); due medaglie nelle staffette 4×100 e 4×400 nel 1992. L'atleta ha però dichiarato di aver vinto sei medaglie (due ori, due argenti e due bronzi) nel 1984[1] senza precisare le due specialità che completerebbero la sua dichiarazione. Questo ha portato a credere[3] che anche nel 1984 abbia partecipato alle staffette, poiché l'Australia ha effettivamente conquistato un bronzo e un argento grazie alla categoria cui apparteneva Dufty, la 1A-1C.
Nella fonte più accreditata e autonoma si riscontra un inconveniente a proposito delle staffette di atletica leggera: i singoli partecipanti non sono riportati nominalmente, salvo due eccezioni.[4]Sono invece disponibili i tempi realizzati nelle varie competizioni. In tal modo restano sconosciuti i nomi di moltissimi atleti e prestazione e riconoscimento vanno automaticamente ai Paesi, ed è assai improbabile ricostruire la composizione dei team che gareggiarono.
Anno | Manifestazione | Sede | Evento | Risultato | Prestazione | Note |
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1984 | Giochi paralimpici | New York Stoke Mandeville |
200 m piani 1C | Argento | 44"70 | |
400 m piani 1C | Oro | 1'32"28 | ||||
800 m piani 1C | Bronzo | 3'01"37 | ||||
Maratona 1C | Oro | 2h51'18" | ||||
1988 | Giochi paralimpici | Seul | 1500 m piani 1C | Bronzo | 5'45"03 | |
Maratona 1C | Argento | 2h21'39" | ||||
4×100 1A-1C | Argento | 1'28"14 | ||||
4×200 m 1A-1C | Bronzo | 2'41"43 | ||||
1992 | Giochi paralimpici | Barcellona | 4×100 m TW1-2 | Argento | 1'13"22 | |
4×400 m TW1-2 | Bronzo | 4'54"88 |