Aldeide ciclamino

Aldeide ciclamino
Formula di struttura dell'aldeide ciclamino
Formula di struttura dell'aldeide ciclamino
Nome IUPAC
3-(4-isopropilfenil)-2-metilpropanale
Nomi alternativi
benzenepropanol, Cyclamal, Cyclaviol, Cyclosal, 3-p-cumenil-2-metilpropionaldeide, 2-metil-3-(p-isopropilfenil)propionaldeide
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC13H18O
Massa molecolare (u)190,28
Aspettoliquido incolore[1]
Numero CAS103-95-7
Numero EINECS203-161-7
PubChem517827
SMILES
CC(C)C1=CC=C(C=C1)CC(C)C=O
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)0,95[1]
Solubilità in acqua66 mg/L a 20°C[1]
Temperatura di fusione<−50 °C (223 K)[1]
Temperatura di ebollizione234 °C (507 K)[1]
Indicazioni di sicurezza
Punto di fiamma79,5 °C[1]
Simboli di rischio chimico
irritante
attenzione
Frasi H315 - 317 - 412 [1]
Consigli P261 - 264 - 272 - 273 - 280 - 302+352 [1]

Aldeide ciclamino è il nome commerciale di una aldeide aromatica, caratterizzata da un intenso odore floreale di ciclamino. Viene venduta anche con i nomi Cyclamal, Cyclaviol e Cyclosal. In natura la molecola è stata trovata in piccole quantità nella noce moscata e nella Averrhoa carambola.[2][3] Prodotta artificialmente su scala industriale, nel 2015 ne sono state commercializzate oltre 1000 tonnellate.[3] È uno dei più antichi ingredienti sintetici della profumeria; viene usata per aggiungere note di mughetto in profumi e altri prodotti per la cura della persona e della casa.[2][4]

Sinora non è mai stato possibile ricavare un olio essenziale che preservi le caratteristiche odorose del mughetto, e non sono neanche noti con precisione i componenti che caratterizzano l'aroma di questo fiore. All'inizio del XX secolo i chimici iniziarono a sintetizzare nuovi composti cercando di mimare l'aroma di mughetto. L'aldeide ciclamino è stata la prima aldeide sintetica usata commercialmente per aggiungere note di mughetto in profumeria. La molecola fu sintetizzata per la prima volta nel 1919 da Gustave-Louis Blanc all'università di Parigi. In seguito il composto fu riscoperto nel 1929 da Angelo Knorr e Albert Weissenborn alla Agfa (ora Agfa-Gevaert). I diritti di proprietà intellettuale furono trasferiti alla Winthrop Chemical Corporation di New York dove iniziò la produzione industriale.[5] Dopo il 1950 la struttura di base dell'aldeide ciclamino è stata modificata variamente, sviluppando altri odoranti di mughetto; alcuni dei composti più noti sono Lilial (1959), Bourgeonal (1959), Helional (1958) e Nympheal (2014).[6]

I due enantiomeri dell'aldeide ciclamino

La molecola di aldeide ciclamino possiede un centro stereogenico e sono quindi possibili i due enantiomeri rappresentati in figura. Nel processo di sintesi viene normalmente prodotto il composto racemo, che possiede una soglia olfattiva di 2,51 ng/L.[6] I due enantiomeri sono stati isolati, e si è trovato che differiscono notevolmente nelle proprietà organolettiche;[7]

  • (R)-aldeide ciclamino possiede un forte odore floreale di mughetto con note di agrumi e tè; questo è l'enantiomero che contribuisce maggiormente all'odore di mughetto del composto racemo.
  • (S)-aldeide ciclamino ha un odore floreale più debole, con note terrose, ozoniche e ammuffite.

Esistono due principali processi industriali di sintesi dell'aldeide ciclamino; in entrambi i casi viene prodotto il composto racemo. Il primo processo inizia con la condensazione della 4-isopropilbenzandeide con la propionaldeide, poi segue una idrogenazione catalizzata con palladio per arrivare all'aldeide ciclamino.[5]

Sintesi dell'aldeide ciclamino, a partire dalla 4-isopropilbenzandeide

Il secondo processo prevede una alchilazione di Friedel-Crafts dell'isopropilbenzene con diacetato di metacroleina; l'acetato intermedio di reazione è poi idrolizzato per ottenere l'aldeide ciclamino.[5]

Sintesi dell'aldeide ciclamino, a partire dall'isopropilbenzene

Tossicità / Indicazioni di sicurezza

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È stato condotto uno studio per valutare la sicurezza d'impiego dell'aldeide ciclamino, stabilendo le massime concentrazioni accettabili in cosmetici e altri prodotti domestici, concludendo che il composto è sicuro nell'ambito degli usi esaminati.[3]

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