Aldo Lado, noto anche con lo pseudonimo di George B. Lewis (Fiume, 5 dicembre 1934 – Roma, 25 novembre 2023), è stato un regista, sceneggiatore, scrittore ed editore italiano.
Nato a Fiume il 5 dicembre 1934, crebbe a Venezia.[1][2]
Dopo una serie di esperienze come aiuto regia di Maurizio Lucidi e Bernardo Bertolucci,[3] la carriera registica di Lado iniziò con il thriller La corta notte delle bambole di vetro, interpretato da Jean Sorel (1971).[4] Seguì l'anno successivo Chi l'ha vista morire? (1972), un film che fece discutere per aver trattato omicidi di bambine e misteri nascosti nel passato dei protagonisti. Lado abbandonò poi il thriller per dedicarsi ad uno stile più morboso e kitsch[5] come in Sepolta viva, con l'esordiente Agostina Belli.[2][6] Nel 1975 diresse L'ultimo treno della notte,[7] rape and revenge movie di stampo craveniano[8] e riflessione nichilista sul potere, [9], interpretato da Irene Miracle, l'attrice poi diventata celebre a livello internazionale per la sua partecipazione a Fuga di mezzanotte (1978) di Alan Parker e a Inferno (1980) di Dario Argento.
Nel 1979 uscì L'umanoide, un action fantascientifico a metà strada fra Guerre stellari e Frankenstein[10] che diviene un cult del cinema italiano di fantascienza.[11] Negli anni ottanta si dedicò a film per la TV, come Figli dell'ispettore e La città di Miriam, per poi tornare al thrilling nei primi anni novanta con Alibi perfetto e Venerdì nero. Nel 2020 l'editore francese Le Chat qui fume ripropose in blu-ray i suoi primi film unitamente al libro Conversation avec Aldo Lado di Laure Charcossey, ripercorrente la sua vita professionale.
Dal 2015 iniziò a raccontare storie unicamente con la pagina scritta. Il suo racconto Il gigante e la bambina, dedicato al cantante Lucio Dalla e contenuto nell'antologia Nuovi delitti di lago (Morellini Editore) uscita nel 2016, segnò il suo debutto nella narrativa. Nel 2017 partecipò all'antologia Delitti di lago vol. 3 (Morellini Editore) con il racconto Cold Case sul Lago Maggiore. Il 26 giugno 2017 uscì il libro I film che non vedrete mai, una raccolta di storie scritte da Lado per il cinema tra gli anni sessanta e novanta e mai arrivate sullo schermo: fu pubblicato sulla piattaforma Amazon Publisher anche nella versione inglese. A seguito del grande successo avuto da quest'opera Lado fondò il marchio Edizioni Angera Films, con cui pubblicherà altri titoli firmandosi Aldo Lado o George B. Lewis. Nel 2018 vennero pubblicati i libri Un pollo da spennare, Hotel delle cose e Il Mastino, a cui seguirono Miriam e Costanza nella serie "Storie di Donne" e il giallo Il Rider.
Negli ultimi anni di vita, Lado soggiornò ad Angera, sul Lago Maggiore, per poi trasferirsi a Trevignano Romano, sul lago di Bracciano, nel 2021.[2] È deceduto a Roma nella notte del 25 novembre 2023, dopo alcuni mesi di malattia.[1][2]
- Carogne si nasce, regia di Alfonso Brescia (1968)
- La corta notte delle bambole di vetro, regia di Aldo Lado (1971)
- Un'anguilla da 300 milioni, regia di Salvatore Samperi (1971)
- Chi l'ha vista morire?, regia di Aldo Lado (1972)
- Beati i ricchi, regia di Salvatore Samperi (1972)
- La cosa buffa, regia di Aldo Lado (1972)
- Sepolta viva, regia di Aldo Lado (1973)
- L'ultimo treno della notte, regia di Aldo Lado (1975)
- L'ultima volta, regia di Aldo Lado (1976)
- L'umanoide, regia di Aldo Lado (1979)
- Il giorno del Cobra, regia di Enzo G. Castellari (1980)
- La disubbidienza, regia di Aldo Lado (1981)
- La città di Miriam, regia di Aldo Lado – serie TV (1983)
- I figli dell'ispettore, regia di Aldo Lado – film TV (1986)
- Scirocco, regia di Aldo Lado (1987)
- Rito d'amore, regia di Aldo Lado (1990)
- Stiamo attraversando un brutto periodo, regia di Rodolfo Roberti (1990)
- La stella nel parco, regia di Aldo Lado – serie TV (1991)
- Alibi perfetto, regia di Aldo Lado (1992)
- Venerdì nero, regia di Aldo Lado (1993)
- La chance, regia di Aldo Lado (1994)
- Hollywood Flies, regia di Fabio Segatori (2005)
- Aldo Lado, Il gigante e la bambina, in Nuovi delitti di lago, Morellini Editore, 2016, ISBN 9788862984393.
- Aldo Lado, Cold Case sul Lago Maggiore, in Delitti di lago, vol. 3, Morellini Editore, 2017, ISBN 9788862984935.
- Aldo Lado, I film che non vedrete mai, Angera Films, 2017, ISBN 9788894277708.
- Aldo Lado, Un pollo da spennare, Angera Films, 2018, ISBN 9788894277722.
- Aldo Lado, Hotel delle cose, Angera Films, 2018, ISBN 9788894277760.
- George B. Lewis, Il mastino, Angera Films, 2018, ISBN 9788894277746.
- Aldo Lado, Ombre scure sotto la Rocca di Angera, in Delitti di lago, vol. 4, Morellini Editore, 2020, ISBN 9788862987448.
- Aldo Lado, Storie di donne: MIRIAM, Edizioni Angerafilm 2020, ISBN 9791280098016
- Aldo Lado, IL RIDER, Edizioni Angerafilm 2020 , ISBN 9791280098009
- Aldo Lado, Storie di donne: COSTANZA, Edizioni Angerafilm 2021, ISBN 9791280098023
- Aldo Lado, Il tombarolo, in Delitti di lago, vol. 5, Morellini Editore, 2021, ISBN 9788862988650.
- Aldo Lado, Il luccio, in Delitti di lago, vol. 7, Morellini Editore, 2023, ISBN 9791255270782.
- ^ a b È morto il regista e sceneggiatore Aldo Lado, noto soprattutto per i suoi film horror, su Il Post, 26 novembre 2023. URL consultato il 26 novembre 2023.
- ^ a b c d Morto il regista Aldo Lado, maestro dell’horror anni 70: suo ‘Sepolta viva’ con Agostina Belli, su la Repubblica, 26 novembre 2023. URL consultato il 26 novembre 2023.
- ^ Thomas Jefferson Kline, I film di Bernardo Bertolucci: cinema e psicanalisi, Gremese Editore, 1994, ISBN 978-88-7605-797-7. URL consultato il 5 gennaio 2020.
- ^ Valentina D'Amico, Aldo Lado: "Monica Vitti? Voleva fare un film con me, ma era una rompiscatole e le dissi di no", su Movieplayer.it. URL consultato il 5 gennaio 2020.
- ^ Mariangela Sansone, “Sepolta Viva”. Ode alla seduzione, su bietti.it. URL consultato il 5 gennaio 2020.
- ^ Antonio Pezzuto, Intervista ad Aldo Lado, su Close-Up.it - storie della visione, 18 ottobre 2004. URL consultato il 5 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2012).
- ^ (EN) Louis Paul, Italian Horror Film Directors, McFarland, 8 giugno 2015, ISBN 978-0-7864-8749-3. URL consultato il 5 gennaio 2020.
- ^ Roberto Curti e Tommaso La Selva, Sex and Violence: Percorsi nel cinema estremo, Lindau, 29 ottobre 2015, ISBN 978-88-6708-437-1. URL consultato il 5 gennaio 2020.
- ^ Manlio Gomarasca e Davide Pulici, La piccola cineteca degli orrori: Tutti i FILM che i fratelli Lumière non avrebbero mai voluto vedere, Bureau, 24 luglio 2013, ISBN 978-88-586-5486-6. URL consultato il 5 gennaio 2020.
- ^ (EN) Howard Hughes, Cinema Italiano: The Complete Guide from Classics to Cult, Bloomsbury Publishing, 30 aprile 2011, ISBN 978-0-85771-978-2. URL consultato il 5 gennaio 2020.
- ^ Davide Mirabello, Trieste Science+Fiction Festival 2019: Aldo Lado celebra il cult L'Umanoide, su Cinematographe.it, 1º novembre 2019. URL consultato il 5 gennaio 2020.
- Opere di Aldo Lado, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Aldo Lado, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Aldo Lado, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Aldo Lado, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Aldo Lado, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Aldo Lado, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Aldo Lado, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Aldo Lado, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- (DE, EN) Aldo Lado, su filmportal.de.