Alexander Balus | |
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Titolo originale | Alexander Balus |
Lingua originale | inglese |
Genere | oratorio |
Musica | Georg Friedrich Händel |
Libretto | Thomas Morell Libretto online |
Fonti letterarie | Bibbia, Primo libro dei Maccabei |
Atti | tre |
Epoca di composizione | 1747 |
Prima rappr. | 23 marzo 1748 |
Teatro | Covent Garden |
Versioni successive | |
1 marzo 1754 Londra, Covent Garden Theatre | |
Personaggi | |
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Autografo | Lipsia 1870 |
Alexander Balus (greco: Ἀλέξανδρoς Bάλας, HWV 65) è un oratorio di Georg Friedrich Händel. Il lavoro ha tre atti ed è stato scritto in inglese. Il periodo della storia è dal 150 a.C. al 145 aC. Il libretto è di Thomas Morell che si ispira al testo biblico del Primo libro dei Maccabeii. Quarto di una serie di oratori militari inglesi, dopo Joshua e il successo di Judas Maccabaeus, che celebra le vittorie della famiglia reale nel corso dei moti giacobita, Alexander Balus fu composto nell'estate del 1747 ed ha debuttato il 23 marzo 1748, con Caterina Galli nel ruolo del protagonista, Thomas Lowe come Jonathan, e Henry Theodore Reinhold come Tolomeo. Nel 1754 Händel fece una revisione del suo lavoro e cambiò il ruolo principale, Alexander, in un soprano anziché un contralto.
Questo oratorio dell'era barocca in origine prevedeva tutti gli strumenti tipici del barocco. Nelle esecuzioni successive il Continuo è passato dal clavicembalo al pianoforte. Händel usa alcuni dei suoi stili compositivi ornamentali, come una tromba, necessaria in "And Thus let happy Egypt's king" e un notevole utilizzo del coro per veicolare messaggi e far procedere la storia. Una parte dell'orchestrazione di ogni aria cambia a seconda del cantante, ma viene usato soprattutto il Continuo nell'esecuzione dei recitativi, mentre le arie sono accompagnate da svariati strumenti. Ci sono due brani orchestrali, L'Ouverture e la Sinfonia prima del terzo atto.
Ruolo | Voce | Cast della prima del 23 marzo 1748 |
Cast della ripresa del 1754 |
Voce[1] |
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Alexander Balus, (greco: Ἀλέξανδρoς Bάλας) Re di Siria | contralto | Caterina Galli | Christina Passerini | soprano |
Tolomeo, Re d'Egitto | basso | Henry Theodore Reinhold | Robert Wass | |
Gionata, Capo dei Giudei | tenore | Thomas Lowe | John Beard | |
Cleopatra, Figlia di Tolomeo | soprano | Signora Casarini | Giulia Frasi | |
Aspasia, sua confidente | soprano | Signora Sibilla | Caterina Galli | contralto |
Un cortigiano adulatore | tenore | |||
Messaggero | tenore | |||
Un altro Messaggero | basso | |||
Coro di Israeliti, Coro di Asiatici, Coro di Ruffiani |
Alexander aveva rivendicato per sé il trono della Siria uccidendo il Re Demetrio. Alexander si era poi fatto amici gli ebrei ed il loro capo Gionata Maccabeo. Il re d'Egitto, Tolomeo, si congratula con lui e celebra i suoi successi, premiandolo con la concessione di sua figlia, Cleopatra. I due si innamorano.
Alexander e Cleopatra sono sposati. Alexander è portato a credere da un messaggero che Gionata ha intenzione di tradirlo dopo aver conquistato la sua amicizia. Successivamente viene rivelato che Tolomeo ha organizzato il matrimonio di Alexander e Cleopatra solo per impadronirsi della terra e del potere di Alexander. Egli ha infatti in programma di spostare le sue truppe in Siria, con la protezione della notte, per rapire e uccidere il giovane condottiero.
Cleopatra viene rapita dai furfanti di Tolomeo che ha intenzione di costringerla a sposare un altro uomo. Durante la prigionia di Cleopatra, Tolomeo cerca di distruggere la sua fedeltà ad Alexander, ma non gli riesce. Alexander si precipita in guerra, mentre Gionata rimane indietro, temendo il peggio e dubitando del potere degli dei siriani di Alexander. L'intuizione di Gionata è confermata quando un messaggero porta la notizia che, anche se hanno vinto tre battaglie, Alexander e Tolomeo sono stati uccisi. Cleopatra si raccomanda alla dea Iside, e si ritira in qualche spiaggia pacifica. Gionata riflette sulla tragedia, ritenendo che se tutti avessero riconosciuto il vero Dio, niente di tutto questo sarebbe accaduto.[1]
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