Alfredo Angeli (Livorno, 7 agosto 1927 – Roma, 25 novembre 2005) è stato un regista televisivo, regista cinematografico e sceneggiatore italiano.
Comincia a lavorare nel cinema nei primi anni cinquanta, come assistente alla regia di Guido Brignone, Carlo Lizzani, Vittorio Cottafavi e Camillo Mastrocinque (Totò lascia o raddoppia?). Scrive anche alcune commedie, come Processo all'amore, e collabora con Giuseppe Marotta, Gianni Puccini e Giancarlo Vigorelli[1]. Esordisce come regista pubblicitario nei primi anni sessanta, dirigendo più di tremila spot fino agli anni novanta [2][3], introducendo, fra l'altro, l'uso del piano-sequenza nella regia pubblicitaria [4].
Il suo primo film da regista, La notte pazza del conigliaccio, viene presentato in concorso al Festival di Berlino 1967. Realizza poi anche serie televisive (Benedetta & company) e alcuni documentari collettivi (L'addio a Enrico Berlinguer).
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