Alloteuthis africana

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Alloteuthis africana
Immagine di Alloteuthis africana mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumMollusca
ClasseCephalopoda
OrdineMyopsida
FamigliaLoliginidae
GenereAlloteuthis
SpecieA. africana
Nomenclatura binomiale
Alloteuthis africana
Adam, 1950
Sinonimi

Loligo africana
(Adam, 1950)

Alloteuthis africana Adam, 1950, comunemente noto come calamaro africano, è una specie di cefalopode appartenente alla famiglia Loliginidae. La sua distribuzione è limitata alla costa occidentale dell'Africa, estendendosi dal sud del Marocco fino all'Angola meridionale.[2]

Il calamaro africano si distingue dalle altre specie del genere Alloteuthis principalmente per la maggiore larghezza della testa. Studi morfometrici hanno evidenziato che la larghezza della testa è la variabile principale che consente di separare A. africana da A. media e A. subulata.[2] Inoltre, A. africana presenta una lunghezza del mantello maggiore rispetto alle altre specie del genere.

Distribuzione e habitat

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A. africana è endemico della provincia guineana, con un areale che si estende dal sud del Marocco fino all'Angola meridionale. Questa distribuzione non si sovrappone a quella delle altre due specie del genere, A. media e A. subulata, che si trovano principalmente nel Mediterraneo e nell'Atlantico nord-orientale.[2]

A. africana abita le acque costiere della regione guineana, prevalentemente sopra la piattaforma continentale. La sua presenza è stata documentata in campioni provenienti da Guinea-Bissau e Angola, indicando una distribuzione continua lungo la costa occidentale africana.[3]

Studi sull'età, la crescita e la maturazione di A. africana hanno rivelato che questa specie cresce più rapidamente in lunghezza e peso rispetto ad A. subulata. A 180 giorni di età, il mantello di A. africana è lungo il doppio e il peso corporeo è 1,2-1,5 volte maggiore rispetto ad A. subulata. Entrambe le specie raggiungono la maturità sessuale in un intervallo di età compreso tra 120 e 180 giorni. La durata della vita di A. africana, per individui nati tra gennaio e maggio sulla piattaforma del Sahara occidentale, è di circa sei mesi, significativamente più breve rispetto a quella di A. subulata nelle sue aree temperate settentrionali.[4]

Il genere Alloteuthis comprende tre specie: A. media, A. subulata e A. africana. Analisi molecolari e morfometriche hanno supportato la distinzione di queste specie, evidenziando che A. africana è filogeneticamente distinto dalle altre due. In particolare, studi basati su dati molecolari hanno suggerito una relazione di specie sorelle tra A. media e A. subulata, con A. africana come gruppo esterno.[2]

Sebbene A. africana non sia una specie di grande importanza commerciale, può essere catturato come bycatch nelle attività di pesca a strascico lungo la costa occidentale africana. La sua identificazione accurata è cruciale per la gestione sostenibile delle risorse marine nella regione.

  1. ^ (EN) Allcock, A.L. 2019, Alloteuthis africana, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b c d Alp Salman, Systematics of Alloteuthis (Cephalopoda:Loliginidae) based on molecular and morphometric data, in Journal of Experimental Marine Biology and Ecology, 2008.
  3. ^ Alexander Arkhipkin e Nataly Nekludova, Age, growth and maturation of the loliginid squids Alloteuthis africana and A. Subulata on the west African shelf, in Journal of the Marine Biological Association of the United Kingdom, vol. 73, n. 4, novembre 1993.

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