Ambrosia con foglie di Coronopus | |
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Ambrosia psilostachya | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi II |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Heliantheae |
Sottotribù | Ambrosiinae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Asteridae |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Heliantheae |
Sottotribù | Ambrosiinae |
Genere | Ambrosia |
Specie | A. psilostachya |
Nomenclatura binomiale | |
Ambrosia psilostachya DC., 1836 | |
Nomi comuni | |
(DE) Ausdauernde Ambrosia |
L'Ambrosia con foglie di Coronopus (nome scientifico Ambrosia psilostachya DC., 1836) è una pianta erbacea appartenente alla grande famiglia delle Asteraceae, con piccole infiorescenze a capolino.
Il binomio scientifico attribuito in passato alla specie era Ambrosia coronopifolia. Il termine generico (Ambrosia) deriva dal greco e significa ”Cibo degli dei”[1]. Il termine specifico (coronopifolia) faceva riferimento alla somiglianza delle foglie con quelle delle specie del genere Coronopus Haller (famiglia delle Brassicaceae); il termine coronopi deriva da due voci greche: korone (= corona) e pous (= piedi)[2].
L'altezza di queste piante può variare da 3 a 10 dm. La forma biologica della specie è geofita rizomatosa (G rhiz), ossia sono piante perenni erbacee che portano le gemme in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi ipogei chiamati rizomi, fusti sotterranei che annualmente producono nuove radici, fusti, foglie e fiori. È una specie monoica (i fiori maschili e femminili sono separati ma presenti sulla stessa pianta). Tutta la pianta è cenerino-villosa.
Le radici sono secondarie da rizoma.
Le foglie lungo il fusto sono disposte in modo opposto quelle inferiori e alterno quelle superiori; sono inoltre picciolate e a forma pennatopartita con 1 – 7 divisioni laterali (le foglie non sono incise fino alla nervatura centrale); i lobi (o segmenti) a forma di lacinia sono a loro volta dentati e revoluti sui bordi. I piccioli a volte possono essere alati. La lamina superiore è tomentosa e colorata di verde scuro; mentre quella inferiore è simile ma più chiara. Lunghezza delle foglie basali: 3 – 10 cm. Larghezza della porzione centrale indivisa: 5 – 15 mm. Larghezza delle lacinie: 1 – 2 mm. Lunghezza delle lacinie: 3 – 7 mm. Lunghezza dei piccioli: 0 – 25 mm.
Le infiorescenze sono composte da diversi capolini raggruppati in lunghi racemi laterali (simili a spighe). I capolini sono unisessuali, ossia divisi in capolini maschili (per aborto) a forma globosa e pendula (posizionati nella parte alta del racemo) e capolini femminili (in minoranza e nella parte inferiore del racemo – seminascosti all'ascella delle foglie superiori). La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro (a forma campanulata nei capolini femminili) composto da più squame senza appendice e concresciute che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori. Nei capolini maschili (da 5 a 15) i fiori sono tutti tubulosi e gialli o giallo-verdastri; nei capolini femminili il fiore è unico senza corolla e persistente al frutto[3]. Diametro dell'involucro dei fiori maschili: 3 – 4 mm. Diametro dei capolini: 3 – 5 mm.
I fiori sono simpetali, attinomorfi(quelli tubulosi); sono inoltre tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi).
I frutti sono degli acheni con pappo assente o ridotto a 4 – 5 punte eretto-patenti (o spinule) inserite nella parte superiore del corpo.
Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale[6]:
La famiglia di appartenenza della Ambrosia psilostachya (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[7] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[8]). Il genere di appartenenza (Ambrosia) è composto da circa una trentina di specie quasi tutte di origine americana.
Il numero cromosomico di A. psilostachya è: 2n = da 18 a 144[9]; 2n = 72[10].
Con la specie di questa voce sono possibili degli ibridi con Ambrosia artemisiifolia:
Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:
Una specie molto simile è Ambrosia artemisiifolia L.. Quest'ultima si distingue soprattutto per le foglie: sono più fittamente divise e la porzione centrale indivisa è più sottile (1 – 3 mm).