Ancistrocladus | |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Ancistrocladaceae Planch. ex Walp., 1851 |
Genere | Ancistrocladus Wall., 1829 |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Violales |
Famiglia | Ancistrocladaceae |
Genere | Ancistrocladus |
Specie | |
Ancistrocladus Wall., 1829 è un genere di piante angiosperme appartenente alla famiglia monotipica Ancistrocladaceae.[1]
Sono delle liane con uno stelo simpodiale complesso che può superare i 10 cm di diametro.[senza fonte]
Le foglie nascono da rosette dense e sempreverdi; presentano un picciolo corto e privo di stipole e sulla pagina superiore sono presenti dei tricomi che secernono una sostanza cerosa.
I fiori sono piccoli e il frutto è una noce che spesso porta dei sepali simili a delle ali.
Il genere è diffuso nelle zone tropicali dell'Africa, del subcontinente indiano e del Sud-est asiatico.[1]
Secondo il sistema Cronquist la famiglia Ancistrocladaceae appartiene all'ordine Violales[2], mentre la Classificazione APG mantiene la famiglia ma l'assegna all'ordine Caryophyllales[3].
Recenti analisi biomolecolari e biochimiche suggeriscono che i taxa carnivori appartenenti all'ordine Caryophyllales (le famiglie Droseraceae e Nepenthaceae e le specie Drosophyllum lusitanicum e Triphyophyllum peltatum) appartengono tutte allo stesso clade, cui apparterrebbero anche le Ancistrocladaceae. Le piante di questa famiglia, però, sono tutte non-carnivore.[senza fonte]
L'ipotesi dell'esistenza di una stretta relazione tra questa famiglia e le Dioncophyllaceae, cui appartiene la pianta carnivora Triphyophyllum peltatum, è supportata dalla morfologia simile di pollini e piccioli.[senza fonte]
Al genere Ancistrocladus appartengono le seguenti specie:[1]
L'interesse scientifico nei confronti di questo genere è cresciuto considerevolmente perché la specie rampicante Ancistrocladus korupensis è considerata un potenziale anti-AIDS a causa del suo altamente efficace meccanismo d'azione contro il virus dell'HIV. Questa pianta è stata scoperta in Camerun e il suo principio attivo è l'alcaloide michellamina B, che viene estratto dalle foglie mature. La korupensamina E è invece un altro farmaco estratto da questa pianta usato per la cura della malaria.[4][5]
Ancistrocladus abbreviatus è stato utilizzato dalla medicina tradizionale del Ghana per curare febbre e morbillo.[senza fonte]