Negli anni Sessanta si dedica all'esecuzione di soggetti militari, affermandosi come pittore di battaglie e nel 1861 si aggiudica il Premio Mylius per la pittura di genere con La lettura di una lettera giunta dal campo[5].
Nel 1862 viene nominato socio onorario dell'Accademia di belle arti di Brera, mentre verso fine del decennio si avvia all'utilizzo di uno stile molto realistico, utilizzato per riprodurre soggetti legati a temi familiari e si impegna in motivi di paesaggio, generalmente en plein air.
Nel 1876 viene nominato insegnante di disegno e pittura presso la Scuola professionale femminile di Milano, fondata da Laura Solera Mantegazza[6]
Negli ultimi anni di vita avvia un'intensa collaborazione con istituti assistenziali (Istituto dei Ciechi, Ospedale Maggiore) per i quali esegue ritratti su commissione dei relativi benefattori (Ritratto di Achille Oldrati, Ritratto di Francesco Biffi), richiamandosi a un romanticismo austero.
Litografo e illustratore, realizza anche opere satiriche per il periodico satirico e sociale Lo Spirito folletto[7].
Trezzini è anche noto per la sua attività di poeta dialettale: La danza delle Muse. Meneghinata, pubblicata nel 1875, è ritenuto il testo più significativo. Gran parte dei poemi sono raccolti all'interno del volume Alcune poesie milanesi di Angelo Trezzini, pubblicato nel 1904 con prefazione dell'amico scrittore e artista Tullo Massarani[8].
Piccoli patrioti (1859), olio su tela, collezione privata;
Morte di Ferdinando Cartellieri. Episodio del combattimento di San Fermo, 1859 (27 maggio 1859) (1859-1863), olio su tela, Museo delle Storie di Bergamo[9];
^Bollettino storico della Svizzera Italiana. Volumi 26-31, Bellinzona, 1904, pp.122
^Il 28 febbraio 1843 Domenico Induno sposa Emilia Trezzini, sorella di Angelo
^Ambrogio Preda, milanese (1839-1906) e figlio di Maddalena Trezzini, sorella di Angelo, nel 1875 si aggiudica il Premio Mylius con Il cortile di una fattoria
^BIBLIOGRAFIA DELLE OPERE A STAMPA DELLA LETTERATURA IN DIALETTO MILANESE, Luca Danzi e Felice Milani, Biblioteca Nazionale Braidense, Milano 2010, pp.65-66