Anna Funder (Melbourne, 1966) è una scrittrice australiana.
Nata a Melbourne nel 1966, vive e lavora a Sydney[1].
Dopo un'infanzia trascorsa tra l'Australia, San Francisco e Parigi, ha studiato legge e lingua tedesca all'Università di Melbourne e all'Università libera di Berlino prima di diventare, dopo la caduta del Muro, scrittrice in residenza all'Università di Potsdam[2].
Dopo aver ricevuto 23 rifiuti da editori tedeschi[3], ha esordito nel 2003 con il romanzo-inchiesta C'era una volta la Ddr , storie di agenti della Stasi nella Repubblica Democratica Tedesca contrapposte a racconti di persone della resistenza[4], ottenendo il Samuel Johnson Prize l'anno successivo[5].
Nel 2011 ha dato alle stampe Tutto ciò che sono, su un gruppo di attiviste ebree-tedesche anti naziste che operavano a Londra prima della seconda guerra mondiale[6], grazie al quale è stata insignita del Miles Franklin Award[7].
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