Anna Maria Toso | |||||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||||
Atletica leggera paralimpica | |||||||||
Specialità | Peso, giavellotto, clava | ||||||||
Palmarès | |||||||||
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Nuoto | |||||||||
Palmarès | |||||||||
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Scherma in carrozzina | |||||||||
Palmarès | |||||||||
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Anna Maria Toso (...) è un'ex atleta paralimpica, schermitrice, tennistavolista e nuotatrice italiana.
Prese parte a due edizioni delle Paralimpiadi estive (Roma 1960 e Tokyo 1964), vincendo complessivamente 20 medaglie (di cui 8 ori) in quattro diversi sport;[1] è la seconda atleta paralimpica italiana per numero complessivo di podi, dietro a Roberto Marson (26 medaglie in 4 edizioni).
Contadina originaria del Veneto, a seguito della caduta da un albero riportò una lesione spinale che le fece perdere l'uso delle gambe, costringendola sulla sedia a rotelle. Durante la riabilitazione post-ricovero presso il Centro per paraplegici di Ostia dell'INAIL, scoprì la passione per lo sport e iniziò a gareggiare in molte discipline.
Nel 1960 Toso venne selezionata nel gruppo di 65 atleti italiani che parteciparono alle Paralimpiadi estive di Roma, dove vinse le prime dieci medaglie e fu tra le protagoniste della prima edizione dei giochi insieme a Maria Scutti.
Nel 1964 partecipò ai II Giochi paralimpici estivi di Tokyo, vincendo altre dieci medaglie.