Anna d'Ungheria | |
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Duchessa di Macsó | |
Nascita | Ungheria, 1226 |
Morte | 1274 circa |
Dinastia | Arpadi |
Padre | Béla IV d'Ungheria |
Madre | Maria Lascaris di Nicea |
Consorte di | Rostislav Michajlovič |
Figli | Béla di Macsó, Michele di Bosnia, Cunegonda di Slavonia, Agrippina di Slavonia |
Religione | cattolicesimo |
Anna d'Ungheria (Ungheria, 1226 – 1274 circa) fu una delle figlie di Béla IV d'Ungheria e di Maria Lascaris di Nicea.
Membro della dinastia degli Arpadi, Anna ottenne molti dei titoli grazie al suo matrimonio con Rostislav Michajlovič.
Nata nel 1226, Anna era la terza di dieci figli avuti dai genitori.[1] Tra le sue sorelle vi erano tre sante, ovvero Kinga, Margherita e la beata Iolanda.[2] Tra gli altri fratelli vi erano Stefano V d'Ungheria e Elisabetta d'Ungheria, duchessa di Baviera.[2]
I suoi nonni paterni erano Andrea II d'Ungheria e Gertrude di Merania, sorella di Agnese di Merania, mentre quelli materni Teodoro I Lascaris e Anna Comnena Angelina.[2]
Nel 1243 Anna sposò Rostislav Michajlovič, il quale non era riuscito a rafforzare il suo dominio in Galizia e si era trasferito alla corte del re Béla IV d'Ungheria.[3] Anna era sempre stata la figlia preferita del padre ed egli le permise di esercitare sempre più influenza sugli affari della corona.[3] Nelle sue ultime volontà, Béla affidò la figlia e i suoi seguaci al genero di lei, Ottocaro II di Boemia, perché non si fidava del figlio maggiore Stefano. Michele ereditò la regione della Bosnia dal padre. Re Béla IV, dopo aver fatto queste assegnazioni ai nipoti, decise anche di fare alcuni ulteriori cambiamenti nei suoi territori periferici, e assegnò la Slavonia, la Dalmazia e la Croazia, che fino ad allora erano state tutte sotto il suo erede, il futuro Stefano V d'Ungheria, a un figlio più giovane di nome Béla.[4]
Stefano si infuriò e si ribellò immediatamente gettando le premesse per una guerra contro il padre; nel momento in cui dovettero scegliere con quale coalizione stare, Anna e suo figlio, Béla di Macsó, assistettero Béla IV.[5] Il padre e il fratello di Anna conclusero una pace il 5 dicembre 1262, in base alla quale il regno fu diviso, e quest'ultimo acquisì i territori a est del fiume Danubio come "iunior rex".[6] Dopo la pace, Stefano V occupò i possedimenti che i figli di Anna avevano ereditato dal padre nelle zone orientali del regno (gli antichi possedimenti reali nel comitato di Bereg e il castello di Füzér).[6] Anna presentò un reclamo formale contro il fratello a Papa Urbano IV, ma lo "iunior rex" non restituì i loro possedimenti.[6]
Anna andò a vivere alla corte reale del genero in Boemia. Ottocaro sposò la figlia di Anna, Cunegonda, nel 1261 e i due divennero genitori di Venceslao II di Boemia. Il marito di Anna morì nel 1262, lasciando la nobildonna vedova. Non si sa quando Anna morì, ma probabilmente verso il 1274.[7]
La coppia ebbe i seguenti figli: