Anomochlooideae Pilg. ex Potztal, 1957 è una sottofamiglia di piante erbacee spermatofite monocotiledoni appartenenti alla famiglia Poaceae (ordine delle Poales).[1]
Il nome della sottofamiglia deriva dal suo genere tipo Anomochloa Brongniart il cui nome significa "erba senza legge" (dal greco antico anomoj-xloh).[2] Il nome scientifico è stato definito inizialmente dal botanico germanico specializzato nello studio delle conifere Robert Knud Friedrich Pilger (1876, Helgoland – 1953, Berlino) perfezionato successivamente dalla botanica tedesca (direttrice del Museo Botanico di Berlino) Eva Hedwig Ingeborg Potztal (1924 Berlino - 2000) nella pubblicazione "Willdenowia. Mitteilungen aus dem Botanischen Garten und Museum Berlin-Dahlem. Berlin-Dahlem - 1: 772. 1957" del 1957.[3]
Il portamento delle specie di questa sottofamiglia è erbaceo perenne rizomatoso. Le radici in genere sono del tipo fascicolato. I fusti sono cavi a sezione rotonda; contengono inoltre corpi silicei. Nelle zone nodali si riscontra un certo ispessimento. Gli internodi basali sono meristematici.[4][5][6][7][8][9]
Le foglie lungo il caule sono alterne e distiche; composte da una guaina, una ligula e una lamina. La ligula può essere frangiata (Anomochloa) in oppure è mancante (Streptochaeta). Il pulvino si trova all'estremità distale dello pseudopicciolo. La lamina delle foglie, di tipo parallelinervia, è molto larga (Anomochloa). In Streptochaeta alla base delle foglie sono presenti dei "padiglioni auricolari".
I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti nel quale il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme (ossia il pericarpo è più o meno fuso al seme). In particolare l'endosperma è duro e l'ilo pur essendo lungo è poco appariscente. L'epiblasto può essere assente (Streptochaeta) o presente (Anomochloa). I margini delle foglie dell'embrione possono essere sovrapposti.
In generale nelle Poaceae la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori per via anemogama. Nelle specie della sottofamiglia Anomochlooidea sia la posizione delle antere (centrofisse e basifisse) che gli stimmi non piumosi (quest'ultima caratteristica è importante per catturare meglio il polline aereo) suggeriscono una impollinazione degli insetti piuttosto che l'impollinazione del vento.
I semi cadendo a terra, dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento (dispersione anemocora) sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (mirmecoria).
Questa sottofamiglia è endemica dell'America tropicale con relativi habitat tropicali.
La famiglia delle Poacee comprende circa 800 generi e oltre 9.000 specie[8][10]. È una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni. La famiglia è suddivisa in 12 sottofamiglie, il gruppo di questa voce è una di queste.[5]
La sottofamiglia si compone di 2 generi e 4 specie:[1][4][10]
Per meglio comprendere ed individuare i vari generi della sottofamiglia, l’elenco seguente utilizza il sistema delle chiavi analitiche (vengono cioè indicate solamente quelle caratteristiche utili a distingue un genere dall'altro).[4]
Tradizionalmente le specie di questa sottofamiglia erano descritte all'interno delle Bambusoideae. In seguito ricerche filogenetiche sul DNA hanno evidenziato la loro posizione ancestrale nell'ambito della famiglia. La monofilia di questo gruppo potrebbe essere supportata (oltre all'analisi del DNA) da "micropeli" estremamente lunghi; ma non tutti gli Autori sono concordi.[4] I due unici generi della sottofamiglia formano comunque un "gruppo fratello" e sono alla "base" della famiglia (ossia sono "gruppo fratello" al resto della famiglia).[11]
Possibili sinapomorfie per questa sottofamiglia sono:[4]
La perdita nella sottofamiglia Anomochlooidea della modifica del perianzio interno per formare le lodicule (una possibile sinapomorfia per tutta la famiglia) potrebbe in realtà essere dovuto ad un evento verificatosi appena prima della divergenza della sottofamiglia Pharoidea e quindi di tutto il resto della famiglia.[12]
Le specie della sottofamiglia Anomochlooideae insieme alle specie delle sottofamiglia Pharoideae e Puelioideae e la maggior parte delle specie della sottofamiglia Bambusoideae (quindi i gruppi "basali" delle Poaceae) nelle foglie presentano uno "pseudopicciolo", ossia un restringimento della base della lamina fogliare sopra la ligula. Questa parte potrebbe essere ancestrale e sinapomorfica per questo gruppo.[13]
Albero filogenetico semplificato della famiglia Poaceae nel quale si evidenzia la posizione "basale" della sottofamiglia Anomochlooideae:[11][14][15]
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Si stima che il gruppo della sottofamiglia di questa voce abbia iniziato a divergere circa tra 77 e 65 milioni di anni fa.[1]