Anton Weichselbaum (Langenlois, 8 febbraio 1845 – Schiltern, 23 ottobre 1920) è stato un patologo e batteriologo austriaco.
Weichselbaum è stato tra i primi scienziati a riconoscere l'importanza della batteriologia nel campo della anatomia patologica.
Nel 1869 conseguì il dottorato in medicina a Vienna, e successivamente iniziò a lavorare come assistente del patologo anatomista Josef Engel (1816-1899). Nel 1885 venne nominato professore associato di istologia patologica e batteriologia e tra il 1893 e il 1916 ricoprì la carica di direttore dell'istituto di anatomia patologica presso l'Università di Vienna, ove ebbe come allievo, fra gli altri, il medico italiano Ferdinando Micheli.[1] Nel 1912 ne divenne rettore. Il suo successore fu Alexander Kolisko.
Alcuni dei suoi assistenti più noti erano il sierologo Karl Landsteiner (1868-1943), il batteriologo Ghon Anton (1866-1936) e il dermatologo Josef Kyrle (1880-1926).
Nel 1887 fu il primo a isolare l'agente eziologico della meningite, il batterio Neisseria meningitidis. Condusse importanti ricerche sulla tubercolosi. Fornì, inoltre, la prima descrizione completa dell'erosione ossea locale nei casi di artrite.[2]
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