Antonio Fusco (calciatore)

Antonio Fusco
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Calcio
RuoloCentrocampista
Termine carriera1947
Carriera
Squadre di club1
1933-1940Roma121 (4)
1940-1942Pisa41 (6)
1942-1943MATER1 (0)
1944Avia13 (0)
1944-1945Italia Libera[1]? (?)
1945-1947Roma3 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Antonio Fusco (Roma, 6 gennaio 1916Roma, 19 dicembre 1993[2].) è stato un calciatore italiano, di ruolo mediano.

Esordisce giovanissimo in Serie A, il 24 dicembre 1933 in Roma-Alessandria (5-1).[3][4][5]

Dopo aver disputato 7 stagioni nella squadra giallorossa, passa due stagioni al Pisa in Serie B, per poi tornare a vestire la maglia della Roma nell'immediato dopo guerra. Rivelazione del campionato 1933-1934, mantenne le promesse anche nelle (prime) coppe europee. Tonino di Testaccio, Tonino l'"impunito", considerato "il più scanzonato della scanzonatissima brigata giallorossa degli anni '30" (Sandro Ciotti), un po' Don Chisciotte, un po' David, che con il suo fisico brevilineo riusciva a vincere sui giganti. La Roma se lo regalò per Natale, quello del 1934. Proveniva dalla Spes di padre Libero. Era di famiglia povera. Per lui "Il Littoriale" indisse una sottoscrizione, si scrisse per una medaglia d'oro, ma, in realtà, gli fu consegnata la somma raccolta (Enrico Mania). Il primo anno guadagnava solo con i premi, il secondo passò a seicento lire, il terzo a mille, contro le centoventimila lire del "Corsaro Nero" Guaita.

Il giocatore più temuto: Giuseppe Meazza, al quale, durante una partita, rifilò persino una ginocchiata in pancia per fermarlo. Ad Annibale Frossi invece ruppe gli occhiali, perché un ricco tifoso gli aveva promesso ben cinquecento lire se lo avesse fatto. Frossi lo aveva implorato di non farlo, perché quegli occhiali gliene erano costati trecento: sempre poco in rapporto al "cachet" offerto a Fusco.[2].

  1. ^ Le liste di trasferimento dei calciatori per la stagione 1945-46, Il Corriere dello Sport, 20 settembre 1945, pag.2
  2. ^ a b Alberto Pallotta, Angelo Olivieri - Magica Roma. Storia dei 600 uomini giallorossi. Unmondoaparte edizioni 2004
  3. ^ Cfr. il tabellino in Le squadre romane conquistano due successi a Testaccio ed a Torino Archiviato il 9 gennaio 2013 in Internet Archive., Il Littoriale, 26 dicembre 1933, p.1. V. anche p. 4, dove si afferma che «Nella mediana Fusco che sembrava un veterano, della Serie A, e non era affatto emozionato, si è disimpegnato bene».
  4. ^ Statistiche e profilo su Almanaccogiallorosso.it
  5. ^ Italy 1933-1934 Rsssf.com

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]