Antoine (o Antony) Deschamps nacque a Parigi, ed era il fratello di uno degli esponenti più rappresentativi del movimento romantico, Émile Deschamps, sul quale ebbe una certa influenza letteraria. Antony stesso scrisse alcune poesie, specialmente satire politiche, pubblicate nel 1831. La sua parziale traduzione[2] in versi della Divina Commedia di Dante, pubblicata nel 1829, gli fece guadagnare una certa fama. Manifestò un sempre vivo interesse per l'Italia, traducendo La resurrezione di Manzoni[3] e mantenendo contatti con i patrioti italiani. Lavorò anche con il suo amico Hector Berlioz, morendo poi lo stesso anno, dopo una lunga malattia nervosa[3].
^Parziale perché frutto della decisione di tradurre quei canti più in sintonia con lo spirito del movimento romantico. Cfr. del Beccaro: «Pubblicò (1829) una parziale traduzione della Commedia, che è in sostanza una scelta assai significativa di venti canti, testimonianza del gusto di quei giovani romantici e delle loro preferenze nei confronti dell'opera dantesca. Tale scelta comprende: i canti I, II, III, V, XV, XIX, XX, XXI, XXIII, XXV, XXXIII dell'Inferno; I, II, VI, IX del Purgatorio; V, VI, XV, XVII e un frammento del XXV del Paradiso.»
Felice del Beccaro, Deschamps, Antoine, a cura di Umberto Bosco, collana Enciclopedia Dantesca, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1970, SBNRLZ0163867. URL consultato il 4 febbraio 2018.