Apistogramma panduro | |
---|---|
Maschio (sopra) e femmina | |
Stato di conservazione | |
Specie non valutata[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukarya |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Osteichthyes |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Cichlidae |
Sottofamiglia | Geophaginae |
Genere | Apistogramma |
Specie | A. panduro |
Nomenclatura binomiale | |
Apistogramma panduro Römer, 1997 |
Apistogramma panduro Römer, 1997 è un pesce di acqua dolce appartenente alla famiglia Cichlidae e alla sottofamiglia Geophaginae.
Il nome deriva dal primo importatore peruviano che inviò degli esemplari in Germania per la loro esatta classificazione scientifica.[2]
Proviene dal Perù. Il locus typicus è un affluente dell'Ucayali[3]. Vive in zone con una corrente non molto intensa.
Presenta un corpo non particolarmente alto né allungato, con la testa dal profilo arrotondato e occhi grandi. Il dimorfismo sessuale è molto evidente: il maschio è più grande e può avere delle sfumature azzurre sul corpo e sulla testa, inoltre le sue pinne sono più lunghe e colorate. La pinna dorsale è allungata ma decisamente meno alta che in Apistogramma cacatuoides.
La pinna caudale, invece, è orlata da due strisce, una arancione ed una nera. Una striscia nera passa dall'occhio e una macchia dello stesso colore è sul peduncolo caudale. Le femmine sono giallastre con macchie nere. In entrambi i sessi le labbra sono gialle. Raggiunge quasi i 5 cm[1].
Può presentare una forte aggressività intraspecifica[4].
La sua dieta è composta da invertebrati[4].
È oviparo, depone le uova in cavità e nascondigli[1]; la femmina resta di guardia fino alla schiusa e poi si occuperà degli avannotti.
Può essere allevato in acquario e si riproduce in cattività[4].