Archibald Bulloch | |
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Bulloch nel 1775 circa | |
7º Governatore della Georgia | |
Durata mandato | 1776 – 22 febbraio 1777 |
Predecessore | William Ewen (come Presidente del Consiglio di Sicurezza georgiano) |
Successore | Button Gwinnett |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente |
Professione | Avvocato |
Archibald Stobo Bulloch (Charleston, 1º gennaio 1730 – Savannah, 22 febbraio 1777) è stato un politico, patriota e rivoluzionario statunitense, primo governatore repubblicano dello Stato della Georgia.
Bulloch nacque nel 1730 a Charleston, nella Carolina del Sud, figlio dell'ufficiale governativo James Bulloch (1701-1780), un immigrato di origine scozzese[1][2] e Jean Stobo, figlia di un reverendo puritano.[1][3] Divenne avvocato e si arruolò nella milizia della Carolina del Sud, diventandone luogotenente.[3][4][5]
La famiglia Bulloch si trasferì nella provincia della Georgia nel 1758, mentre nel 1764 Archibald andò a vivere a Savannah per poter esercitare, venendo infine eletto nel 1768 nella legislatura coloniale.[3][4][5]
Bulloch, di spiccate tendenze indipendentiste, fu uno dei primi sostenitori della rivoluzione in Georgia e in breve tempo divenne una delle figure di riferimento dei rivoluzionari locali. Fu presidente del 1º e del 2º Congresso provinciale georgiano, dove, durante un discorso, essendo contrario ad ogni compromesso con gli inglesi, disse:[6]
«Non è il momento di parlare di moderazione: nel presente caso essa cessa di essere una virtù.»
Nel 1775 fu delegato al Congresso continentale,[5] dove conobbe John Adams, che divenne un suo estimatore. Divenne anche un membro del Comitato Segreto, responsabile della raccolta degli approvigionamenti di guerra.[3][4]
Bulloch avrebbe dovuto essere uno dei firmatari della Dichiarazione d'Indipendenza, ma decise di tornare in anticipo in Georgia per portare avanti la rivoluzione. Scrisse quindi a John Adams: "Una tale serie di vittorie dopo aver fatto parte dell'American Arms ci incoraggia ulteriormente a confidare nella Provvidenza, che si è così notevolmente interposta a nostro favore, e non possiamo che nutrire le più rosee speranze, di preservare ancora le nostre più inestimabili Libertà".[7]
Adams non fu contento della rinuncia di Bulloch e gli rispose così: "Sono rimasto molto deluso, signore, dalle informazioni che mi ha fornito, che le sarebbe impedito di rivisitare Filadelfia".[1]
Nel 1776 Bulloch combatté sotto il comando del colonnello Lachlan McIntosh nella battaglia delle risaie e nella battaglia di Tybee Island, due dei primi scontri armati tra lealisti e rivoluzionari.[1][3][4]
Fu presto scelto per essere presidente e comandante in capo della Georgia, divenendone quindi primo governatore,[1][3][4][5] approvando la costituzione del nuovo Stato il 20 febbraio 1777. Fu quindi il primo amministratore delegato della Georgia sotto un vero governo costituzionale.[8]
Tuttavia Bulloch morì improvvisamente a Savannah pochi mesi dopo essere diventato governatore, mentre si preparava a difendersi dall'imminente invasione britannica.[5] Si ipotizza che sia stato avvelenato, anche se ciò non è mai stato dimostrato.[3] La sua morte fu un duro colpo per i rivoluzionari georgiani, poiché la sua era l'unica figura in grado di unire le varie fazioni rivoluzionarie del travagliato e giovanissimo Stato.[1][3]
Bulloch era un massone: il suo nome è elencato nei registri massonici del 1779 della Solomon's Lodge n. 1 a Savannah insieme, tra gli altri, a George Walton.
Il 10 ottobre 1764 Bulloch sposò Mary De Veaux (1748-1818), figlia di Ann e James De Veaux, un importante proprietario terriero di Savannah.[3] Insieme ebbero quattro figli: James (1765-1806), dal quale discese la famiglia Roosevelt;[9] poi Archibald Stobo, Jane e William Bellinger (1777-1852), che in seguito rappresentò la Georgia al Senato degli Stati Uniti.[5][10]
La contea di Bulloch in Georgia è stata chiamata così in suo onore.[5][11]
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