L'architettura Māru-Gurjara (architettura del Rajsthan) ebbe origine nel VI secolo in quello che è oggi lo stato del Rajasthan in India.
Il termine Maru Gurjara ha la sua genesi nel fatto che in tempi antichi, Rajasthan e Gujarat avevano somiglianze negli aspetti etnici, culturali e politici della società. L'antico nome del Rajasthan era Marudesh, mentre il Gujarat si chiamava Gurjaratra.
L'arte "Maru Gurjara" letteralmente significa "arte del Rajasthan".[1]
L'architettura Māru-Gurjara mostrare la profonda e raffinata competenza degli artigiani del Rajasthan in un'epoca così remota. Presenta due stili principali: Maha-Maru e Maru-Gurjara. Secondo M. A. Dhaky, lo stile Maha-Maru si sviluppò all'inizio a Marudesa, Sapadalaksha, Surasena e parte di Uparamala mentre quello Maru-Gurjara ebbe origine a Medapata, Gurjaradesa-Arbuda, Gurjaradesa-Anarta e in alcune aree del Gujarat.[2] Studiosi come George Michell, M.A. Dhaky, Michael W. Meister e U.S. Moorti ritengono che l'architettura dei templi Māru-Gurjara sia interamente indiana occidentale e molto differente da quella dei tempi indiani del nord.[3] Esiste comunque una connessione tra architettura Māru-Gurjara e quella dei templi di Hoysala. In entrambi questi stili architettonici è preminente la scultura.[4]
Strutture architettonice nello stile del Rajasthan:
L'architettura del Rajasthan riguarda molti diversi tipi di edifici, che possono in linea di massima essere classificati come laici o religiosi. Gli edifici secolari sono di varie tipologie. Essi comprendono le città, i villaggi, i pozzi, i giardini, le case e i palazzi. Tutti questi tipi di edifici sono stati pensati per scopi pubblici e civili. I forti sono inclusi negli edifici civili, anche se erano utilizzati per scopi di difesa e militari. La tipologia degli edifici di carattere religioso si compone di tre diversi tipi: templi, moschee, e tombe. La tipologia degli edifici laici è più varia.