Armstrong Siddeley Genet | |
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Il Genet esposto presso l'associazione Shuttleworth Collection | |
Descrizione generale | |
Costruttore | Armstrong Siddeley |
Tipo | motore radiale |
Numero di cilindri | 5 |
Alimentazione | carburatore |
Schema impianto | |
Cilindrata | 4,1 L (251.43 in³) |
Alesaggio | 101,6 mm (4 in) |
Corsa | 101,6 mm (4 in) |
Distribuzione | OHV 2 valvole per cilindro |
Combustione | |
Raffreddamento | raffreddato ad aria |
Uscita | |
Potenza | 65 hp (48,5 kW), 1 800 giri/min |
Dimensioni | |
Lunghezza | 724 mm (28.5 in) |
Diametro | 863,6 mm (34 in) |
Rapporti di compressione | |
Rap. di compressione | 5,2:1 |
Peso | |
A vuoto | 76 kg (168 lb) |
Note | |
dati riferiti alla versione Genet I estratti da British Piston Aero-engines and their Aircraft[1] | |
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Il Armstrong Siddeley Genet fu uno motore aeronautico 5 cilindri ad architettura radiale e raffreddamento ad aria sviluppato dalla divisione motoristica dell'azienda britannica Armstrong Siddeley negli anni venti.
Motore di bassa potenza disponibile e destinato ad equipaggiare velivoli leggeri, ebbe un buon successo commerciale.
Genet I da 65 hp.
Il Genet II erogava 80 hp ottenuti con un incremento del rapporto di compressione al valore di 5,25:1.[2]
Simile al IIA da 80 hp con modifiche minori rispetto al Mark I.