Artaria | |
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Stato | Austria |
Fondazione | 1760 a Vienna |
Chiusura | 2012 |
Sede principale | Vienna |
Settore | Editoria |
Prodotti | cartografie, oggetti d'arte |
Sito web | www.artaria.com |
Cugini Artaria è stata una delle più importanti case editrici musicali del tardo XVIII e XIX secolo. Fondata nel XVIII secolo a Vienna, la società è associata a molti nomi di spicco dell'era classica.
È stata fondata dai cugini Carlo Artaria, figlio di Cesare, e Francesco Domenico, nativi di Blevio, i quali aprirono nel 1760 a Vienna, sotto la ragione "Cugini Artaria", un negozio di stampe.[1] Nel 1780 aggiunsero un'editoria musicale ch'ebbe dal 1804 il suo massimo sviluppo sotto il successore Domenico Artaria (1775-1842), nipote di Carlo. La sua prima collaborazione musicale fu con il compositore austriaco Joseph Haydn, che gli pubblicò più di 300 opere, compresi i suoi quartetti d'archi.[2] Il valore delle opere di Haydn spinsero Artaria al vertice del mondo dell'editoria musicale nel tardo XVIII secolo.
Grazie al suo aiuto Artaria è riuscita ad espandersi fino a garantire i diritti sulle opere di altri importanti compositori classici come Mozart, Beethoven, Rossini, Hummel, Schubert, Moscheles, Giuliani, Clementi, Czerny, Legnani, Blangini ed altri.[3][4] Partner dal 1793 al 1798 fu anche il pittore italiano Tranquillo Mollo, che divenne molto noto a Vienna dal 1798.
Durante la sua vita, Artaria fu il principale editore di Mozart. A partire dal 1793, Artaria pubblicò diverse opere giovanili di Ludwig van Beethoven, tra cui 93 manoscritti, fra cui quelli delle ultime sonate, op. 110 e 111.[5]
Alla morte di Domenico prese le redini dell'azienda suo figlio Augusto. Con la sua posizione cessarono le pubblicazioni per le opere musicali, e diede spazio al commercio delle stampe e oggetti d'arte e per le pubblicazioni geografiche, come prodotti dell'Istituto di geografia militare, la Mappa generale della Grecia.
Successivamente fu venduta la raccolta d'autografi e nel 1901 l'azienda fu venduta per 200.000 marchi, alla Biblioteca reale di Berlino.[4] Nel 1905 anche tutte le antiche pubblicazioni musicali della Casa passarono in proprietà dell'editore Giuseppe Weinberger di Vienna. Le cartografie furono acquisite da Freytag & Berndt nel 1920. Il negozio d'arte, che si occupava principalmente di incisioni, è stato chiuso alla fine del 2012.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 133689139 · ISNI (EN) 0000 0001 2161 7905 · LCCN (EN) n80079877 · GND (DE) 2030321-X · BNF (FR) cb137750771 (data) · J9U (EN, HE) 987007344251605171 |
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