L'Associazione Sportiva Orizzonte Catania è una società di pallanuoto femminile di Catania.
Si tratta della più titolata società d'Europa nella disciplina, avendo vinto ventiquattro campionati nazionali, cinque Coppe Italia, otto Coppe dei Campioni, una Coppa LEN, due Supercoppe LEN e una FIN Cup.
Fondata con il nome di Dopolavoro Ferroviario Catania da Gino Pizzuto ed Enzo Aidala nel 1985, l'anno della nascita del campionato femminile di pallanuoto, la squadra approdò già nel 1986 in Serie A. L'esordio nella massima serie è del 16 marzo dello stesso anno, in una partita contro la De Gregorio Roma vinta per 22-0. Dopo essere stata finalista per 6 anni di fila (dal 1986 al 1991), battuta solo dal Volturno, finalmente nel campionato 1991-92 l'Orizzonte, con l'avvento alla presidenza di Nello Russo, vinse il suo primo scudetto. Da allora prese il via una lunga striscia di successi che permisero alla compagine siciliana di accreditarsi come la società più vincente d'Italia (tra il 1992 ed il 2006 conquistò ben quindici scudetti di fila) e d'Europa, con ben otto Coppe dei Campioni.
Dalla stagione 2006-07 al 2007-08, la squadra biancorossa è stata guidata da Giusi Malato[1], poi sostituita da Pierluigi Formiconi. Il 23 novembre 2008 l'Orizzonte ha vinto la sua prima Supercoppa LEN.[2][3] Nel corso degli anni 2010 la squadra ha subito un calo di prestazioni rispetto alle stagioni precedenti, subendo l'avvento di formazioni in grado di interrompere il suo decennale ciclo di successi come Plebiscito Padova, Rapallo ed Imperia. Solo a partire dal 2018, guidata da Martina Miceli, la compagine siciliana avviò un nuovo ciclo vincente, con la conquista - tra le altre cose - di cinque scudetti consecutivi, una Coppa LEN (la prima della sua storia) ed una Supercoppa LEN.[4][5]
Coppa dei Campioni 2008
ORIZZONTE-VOULIAGMENI 14-13
Catania, 26 aprile 2008 Geymonat Orizzonte: Brancati, Miceli 1, Zanchi 1, Bartolini, Di Mario 3, Bosurgi 3, Bosello 1, Ragusa, Gil 5, Musumeci, Campbell, Tagliaferri, Scuderi. All. Malato. Vouliagmeni Atene: Milonaki, Tsoukala 2, Melidoni, Alexaki, Kantzou, Liosi 2, Asimaki 1, Roubesi 2, Gerolimou 5, Chrysikopoulou, Kouteli, Lara 1, Kouvdou. All. Roupaka. Arbitri: Cisneros e Szekely.