Audofleda, nota anche come Audefleda, Audofledis, Augoflada o Andefleda[1] (ca. 470 – ca. 534), era figlia del re dei Franchi Childerico I e di Basina dei Turingi, insieme alle sorelle Landechilde e Albofleda e al fratello Clodoveo I. Divenne regina degli Ostrogoti dopo il suo matrimonio con il re Teoderico il Grande, dal quale ebbe Amalasunta.
Il suo nome significa "bellezza autoritaria"[2] e si stima sia nata attorno al 470. Al fine di dissuadere i Burgundi dall'attaccare i propri domini, Teoderico il Grande pensò di accerchiarli alleandosi con i Franchi. Così, in una data compresa tra il 481 e il 492, il sovrano goto inviò un'ambasciata al re dei Franchi Clodoveo I, per chiedere Audofleda in matrimonio.[3] Nonostante fosse molto legato alle sue sorelle, Clodoveo decise di accettare la proposta e Audofleda partì per Ravenna, dove sposò Teoderico nel 493 e andò a vivere nell'ex palazzo imperiale della capitale.[4][5] Come riporta Gregorio di Tours, la principessa franca era pagana prima del matrimonio e fu battezzata da un vescovo ariano.[3][6]
In seguito, Teoderico sfruttò la politica matrimoniale per estendere la propria rete di alleanze ai Burgundi, ai Turingi, ai Vandali e ai Visigoti.
Teoderico e Audofleda ebbero un'unica figlia: Amalasunta. Quest'ultima venne data in sposa al goto Eutarico, dal quale ebbe Atalarico, erede al trono, e Matasunta. Nel 526, alla morte del marito, Audofleda rimase alla corte di Ravenna con la figlia Amalasunta, che pure era rimasta vedova e desiderava risposarsi. Secondo Gregorio di Tours, Amalasunta fuggì con uno dei suoi servi, Traguilano. Audofleda si adirò per il gesto della figlia e mandò una truppa armata per ritrovarla. Trovati i due fuggiaschi, i soldati strangolarono Traguilano e picchiarono Amalasunta, per poi riportala a corte.[7] Attorno al 534 Audofleda morì in circostanze sospette alla fine di un rito ariano, dopo aver bevuto da un calice.[8] Poco dopo la morte di Audofleda, Remigio di Reims scrisse una lettera a Clodoveo per consolarlo della perdita della sorella [assai improbabile che nel 534 Clodoveo possa ricevere la notizia della morte della sorella, visto che lui stesso era morto nel 511]; [Aggiungasi che Remigio di Reims è morto attorno al 533] .
Gregorio di Tours riporta che Teodato, secondo marito di Amalasunta, diffuse la voce che la regina fosse responsabile della morte della madre e la fece esiliare, per poi ordinarne l'assassinio. Tuttavia, la storica tedesca Martina Hartmann giudica questo racconto poco affidabile.[6]
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Clodione | Faramondo | ||||||||||||
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Meroveo | |||||||||||||
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Childerico I | |||||||||||||
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Audofleda | |||||||||||||
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Basina | |||||||||||||
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