August von Kaulbach

August von Kaulbach nel 1907

Friedrich August von Kaulbach (Monaco di Baviera, 2 giugno 1850Ohlstadt, 26 luglio 1920) è stato un pittore tedesco noto per i suoi ritratti dell'alta società del tempo, spesso nel gusto francese di fine secolo.

Era figlio di un pittore di argomento storico, Friedrich Kaulbach e pronipote di Wilhelm von Kaulbach. Studiò all'Accademia reale di belle arti di Norimberga con August von Kreling, suo parente per matrimonio[1], e con Karl Raupp. Si trasferì a Monaco di Baviera nel 1871 e fece poi parte di un gruppo che si definì i principi della pittura monacense, con Franz von Lenbach e Franz von Stuck. Iniziò una carriera di ritrattista e divenne uno dei meglio pagati in questo settore in tutto l'Impero tedesco. Dipinse ritratti della più rilevante clientela mondana dell'epoca, sia tedesca che statunitense.

Kinderkarneval rappresentate i bambini della famiglia Pringsheim (1888)

La sua tela Kinderkarneval (I bambini a carnevale) del 1888 è la sua opera più famosa. Rappresenta i cinque bambini della famiglia Pringsheim in costume di Pierrot e Katia Pringsheim, futura sposa di Thomas Mann. Il famoso scrittore ne aveva una riproduzione in camera sua. Il suo dipinto allegorico Germania, realizzato nel 1914, è famoso anche come ultimo testimone di un'epoca passata.

Studio per il ritratto della cantante Geraldine Farrar

Kaulbach fece diversi viaggi a Parigi e venne poi nominato direttore dell'Accademia delle belle arti di Monaco di Baviera nel 1886 e fu membro dell'Accademia delle arti di Berlino.

Sua figlia Hedda sposò lo scultore Toni Stadler e l'altra figlia Mathilde[2] fu sposata in seconde nozze da Max Beckmann.

Medaglia dell'Ordine di Massimiliano per le Scienze e le Arti (Regno di Baviera) - nastrino per uniforme ordinaria
— 1887
  1. ^ Aveva sposato Johanna von Kaulbach, figlia di Wilhelm Kaulbach
  2. ^ Figlia di secondo letto con la violinista Frieda Scotta
  • (DE) Brigitte Salmen, Ich kann wirklich gut malen, Murnau, Friedrich August von Kaulbach - Max Beckmann, 2002.

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