Aurélie Groizeleau | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
![]() | |||||||
Dati biografici | |||||||
Paese | ![]() | ||||||
Altezza | 168 cm | ||||||
Peso | 62 kg | ||||||
Rugby a 15 ![]() | |||||||
Ruolo | Utility back | ||||||
Ritirata | 2008 | ||||||
Attività da giocatrice internazionale | |||||||
| |||||||
Carriera arbitrale | |||||||
Iscrizione | 2010 | ||||||
Attività internazionale | |||||||
Internazionale dal | 2018 | ||||||
Esordio | Belgio - Paesi Bassi (Waterloo, 27 febbraio 2018) | ||||||
Coppe del Mondo femminili | 1 | ||||||
Sei Nazioni femminili | 6 | ||||||
Statistiche aggiornate al 15 gennaio 2025 | |||||||
Aurélie Groizeleau (La Rochelle, 27 febbraio 1989) è un'arbitra ed ex giocatrice francese di rugby a 15. Da giocatrice ha rappresentato la Francia in cinque incontri internazionali; direttrice di gara dal 2010, ha arbitrato in ambito internazionale in una Coppa del Mondo e 6 edizioni del Sei Nazioni a tutto il 2024.
Cresciuta a Marans in una famiglia di agricoltori ed essa stessa specializzata nell'allevamento di piccioni[1], iniziò a giocare a rugby a 5 anni e, adolescente, lasciò la Charente Marittima per il polo federale giovanile di Tolosa[2]. Fu ingaggiata a Blagnac e, a 19 anni, vantava già 5 selezioni per la nazionale maggiore francese, ma un grave infortunio al legamento crociato di un ginocchio a poche settimane dall'inizio del Sei Nazioni 2008 le precluse per sempre l'attività sportiva, forzandola al ritiro[2].
Decise quindi di intraprendere gli studi in scienze dell'educazione e di iscriversi ai corsi federali d'arbitraggio[2]; debuttò alla direzione di gara nel 2010 a Tolosa[1] per poi essere impiegata in Fédérale 2 maschile (la quarta divisione nazionale) e, dopo otto anni di attività interna, fu promossa arbitra internazionale; debuttò a Waterloo come direttrice di gara dell'incontro Belgio - Paesi Bassi al campionato europeo e a novembre diresse un test match riguardante una squadra nelle prime dieci posizioni del ranking World Rugby, a Prato tra Italia e Sudafrica[3]; pochi mesi dopo debuttò nel Sei Nazioni 2019 di nuovo arbitrando l'Italia, ma contro l'Inghilterra ad Exeter[4].
Nel 2020 fu protagonista di un episodio insolito per il rugby moderno: essendo la direttrice designata Joy Neville indisponibile per infortunio a dirigere un test match autunnale tra Francia e Inghilterra, Groizeleau fu convocata in via straordinaria per sostituire l'arbitra irlandese: benché non espressamente proibito, infatti, la prassi è che in un incontro internazionale l'arbitro provenga da un Paese terzo[5].
Nel 2022 fu in Nuova Zelanda per la Coppa del Mondo, in cui diresse due partite nella fase a gironi e della cui finale fu giudice di linea[6].
Nativa della Rochelle, capoluogo della Charente Marittima, lavora nell'azienda agricola di famiglia e ha una figlia dal suo compagno, anch'egli arbitro di rugby[2].