Automedusa | |
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Nome orig. | Αὐτομέδουσα |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | femmina |
Automedusa (in greco antico: Αὐτομέδουσα?, Automèdūsa) è un personaggio della mitologia greca. Fu la prima moglie di Ificle.
Figlia di Alcatoo[1] fu moglie di Ificle[1] e madre di Iolao.[1]
La storia dell'amore tra Ificle e Automedusa è testimoniata da molte antiche fonti. Tra queste apporta una variante molto interessante Platone che nel Simposio narra di come Automedusa si fosse perdutamente innamorata di Ificle, malgrado questi fosse molto più grande di lei, per i grandi occhi cerulei.
Platone definisce l'amore tra i due «sublime incanto di anime amanti».