Il B-Dienst (abbreviazione di Beobachtungsdienst, "servizio di monitoraggio" in tedesco), chiamato anche xB-Dienst, XB-Dienst o χB-Dienst[1], era un dipartimento del servizio di intelligence navale (Marinenachrichtendienst o MND III) dell'Oberkommando der Marine della Germania nazista; il dipartimento era specializzato nell'intercettazione, nella registrazione, nella decodifica e nell'analisi delle comunicazioni nemiche, e in particolare delle comunicazioni radio britanniche prima e durante la seconda guerra mondiale[2]. Il B-Dienst lavorò sulla crittoanalisi e sulla decifrazione (decrittografia) del traffico di messaggi di Stati nemici e neutrali, e sul controllo della sicurezza dei processi e dei macchinari crittografici della Kriegsmarine.
Il B-Dienst fu determinante nella progettazione delle operazioni della Wehrmacht nella campagna di Norvegia e nella campagna di Francia nella primavera del 1940, principalmente grazie ai successi della crittoanalisi ottenuti contro i primi e meno sicuri crittatori navali britannici.
Nell'ottobre del 1941 il B-Dienst violò il Naval Combined Cypher No. 3 della British Navy, che veniva usato per criptare tutte le comunicazioni tra il personale navale per i convogli alleati del Nord Atlantico; ciò permise al B-Dienst di fornire preziose informazioni di intelligence alla Marina tedesca nel corso della battaglia dell'Atlantico[3]. Il flusso di intelligence finì in gran parte quando l'Ammiragliato britannico introdusse il Naval Cypher n. 5 il 10 giugno 1943; questo cifrario, divenuto molto sicuro nel gennaio del 1944 con l'introduzione del sistema Stencil Subtractor per la sua ricifratura, si rivelò impenetrabile per i decrittatori del B-Dienst[4].