I Banū Bakr ibn Wāʾil (in arabo بنو بكر بن وائل?) furono una tribù araba germinata dalla più ampia tribù dei Banu Rabi'a, del gruppo cosiddetto adnanita che includeva anche gli ʿAnaza, i Taghlib e i Banu Hanifa. La tribù si diceva avesse condotto una guerra quarantennale, prima dell'apparire dell'Islam, con i suoi "cugini" Taghlib, nota come Guerra di Basus. Il poeta preislamico Tarafa era un suo componente, come pure al-Muthannā b. Ḥāritha al-Shaybānī, che agì da co-protagonista nella conquista islamica della Persia mesopotamica.
Gli originali territori dei Bakr erano in Najd, nell'Arabia centrale, ma la maggior parte dei sottogruppi tribali emigrarono a nord immediatamente prima del sorgere dell'Islam e s'insediarono nell'area della Jazira, sul corso superiore del fiume Eufrate. La regione del Diyar Bakr, e in seguito la città di Diyarbakır, nella Turchia meridionale, hanno preso da loro il proprio nome.
Buona parte dei beduini dei Bakr in al-Yamama raggiunsero il resto della tribù in Mesopotamia dopo la comparsa dell'Islam, mantenendo buone relazioni con la tribù "parente" degli ʿAnaza. Tuttavia alcuni abitanti della Yamama seguitarono a tracciare la loro discendenza dai Bakr attraverso i Banū Ḥanīfa fino all'età moderna, particolarmente a Riad.
La tribù si distingue da quella dei Banu Bakr ibn 'Abd Manat dell'Hijaz e che ebbe importanti interazioni con Maometto.
Quanto segue costituisce una parte dell'insieme dei rapporti e delle sotto-tribù dei Bakr ibn Wa'il in periodo preislamico e nel primo periodo islamico: