Barga | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
Luogo d'origine | Siberia | |||||
Lingua | dialetto buriato | |||||
Distribuzione | ||||||
| ||||||
I Barga (mongolo: Барга; in russo Баргуты, Barguty) sono un gruppo etnico mongolo che parla un dialetto buriato. Durante la dinastia Qing si insediarono nella Mongolia Interna.
Nel XII-XIII secolo, compaiono come tribù in Siberia. Nell'impero mongolo facevano parte dell'esercito dei Khagan. Alun goo (Алун гоо) figura mitica descritta ne "La storia segreta dei mongoli"[1], viene citato come antenato di Gengis Khan e di ascendenza barga.
Dopo la caduta della dinastia Yuan nel 1368, i barga si unirono agli oirati contro i discendenti di Gengis Khan. Tuttavia vennero sparpagliati tra i mongoli e gli oirati. I barga condividevano gli stessi 11 clan in cui erano suddivisi i buriati-khora. La maggior parte dei buriati-khora si trasferì nell'area tra il fiume Argun' e la catena montuosa del Grande Khingan dove divennero sudditi dei daur e degli evenchi-solon. Una gran parte dei barga-khori fuggì verso l'Onon nel 1594. Mentre alcuni finirono sotto la protezione della Russia, altri divennero sudditi dei khalkha.
Quando i manciù attaccarono i cosacchi presso i fiumi Argun'e Šilka (1685-89), i barga all'est dell'Argun'furono deportati in Manciuria e vennero dispersi tra i cahar.
Nel 1734 i barga che erano rimasti sotto i nojon[2] khalkha protestarono per le ingiustizie subite dai loro nobili e le autorità manciù selezionarono 2.400 barga tra i khalkha e li collocarono con le loro famiglie nella regione di Hulunbuir (a nord-est della Mongolia Interna).
Agli inizi del XX secolo alcuni gruppi barga entrarono a far parte del Panmongolismo[3] e fuggirono in Mongolia.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh2001008796 · J9U (EN, HE) 987007554267005171 |
---|