Bartolomeo della Rocca

Bartolomeo della Rocca, detto Cocles (Bologna, 19 marzo 1467Bologna, 24 settembre 1504), è stato un astrologo, chiromante e fisiognomico italiano.

Di origine ebraica, sembra che praticasse il mestiere di barbiere [1] e, dopo aver trascorso diversi anni per le città delle Romagna vaticinando un futuro spesso nefasto a chi gli si rivolgeva per conoscere il proprio destino, tornato a Bologna, scrisse la Chyromantie ac physonomie Anastasis (Rinascita della chiromanzia e della fisiognomica) pubblicato nel 1504 con l'approvazione del noto professore di filosofia e medicina Alessandro Achillini.

Tratta della fisiognomica, delle sue relazioni con l'astrologia, delle caratteristiche del corpo umano ai fini della valutazione del destino dell'uomo e della chiromanzia, la «scienza» basata sullo studio delle linee della mano. Nell'opera, menziona anche un proprio scritto nel quale avrebbe predetto la morte violenta di diversi noti e potenti personaggi contemporanei, anche di Ermes Bentivoglio, figlio del signore di Bologna, Giovanni Bentivoglio, che per questo motivo lo avrebbe fatto assassinare: una morte violenta che, secondo la leggenda successiva, egli avrebbe previsto.[2]

  • Chyromantie ac physonomie Anastasis cum approbatione magisteri Alexandri de Achillinis, Bononiae 1504
  • Physionomiae compendium quantum attinte ad partes inter capitis, gullam et collum, Argentorati 1533
  • Poesie volgari, Venezia 1535
  1. ^ Secondo Girolamo Cardano, De exemplis centum geniturarum, 1547
  2. ^ G. N. Alidosi Pasquali, I dottori bolognesi, 1623
  • Girolamo Cardano, De exemplis centum geniturarum, Norimbergae, 1547
  • Giovanni Niccolò Alidosi Pasquali, I dottori bolognesi di teologia, filosofia, medicina e d'arti liberali, Bologna. 1623
  • Pellegrino Antonio Orlandi, Notizie degli scrittori bolognesi, Bologna. 1714
  • Raffaella Zaccaria, Bartolomeo della Rocca, « Dizionario Biografico degli Italiani », v. 37, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 1989

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