Battaglia di Champion Hill

Battaglia di Champion Hill
La battaglia di Champion Hill in un disegno dell’epoca
Data16 maggio 1863
LuogoContea di Hinds, Mississippi
EsitoVittoria dell’Unione
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
32.000[1]22.000[1]
Perdite
410 morti
1.844 feriti
187 dispersi[1]
381 morti
1.018 feriti
2.441 prigionieri e dispersi[1]
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La battaglia di Champion Hill (detta anche battaglia di Bakers Creek ) è stata un episodio della guerra di secessione americana combattuto nel maggio 1863, a seguito della quale l'Armata del Tennessee del generale Grant sconfisse il generale Pemberton venti miglia ad est di Vicksburg (Mississippi) in uno scontro decisivo per la conquista della città.

A seguito dell'occupazione di Jackson (Mississippi) il 14 maggio 1863, il generale Joseph Eggleston Johnston (comandante delle forze confederate nel Mississippi) decise di ritirarsi con la gran parte del proprio esercito, ma incaricò Pemberton di lasciare Edwards Station e di attaccare i federali in forze. Pemberton temeva che il piano di Johnston fosse eccessivamente rischioso e decise di attaccare le linee ferroviarie nordiste che fornivano rifornimenti da Gran Gulf a Raymond solamente con una parte delle proprie forze, lasciando le rimanenti a Vickisburg. Il 16 maggio Johnston reiterò i propri ordini, ma Pemberton si trovò a dover affrontare i nordisti nei pressi di Champion Hill.

Armata del Tennessee

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Maggior Generale Ulysses S. Grant.

Maggior Generale John A. McClenard:

Maggior Generale William T. Sherman

Divisione Brigata Reggimento

Seconda Divisione [attaccata al XIII Corpo]
     Maggior Generale Francis Preston Blair, Jr.

Prima Brigata

   Colonnello Giles A. Smith

Seconda Brigata

   Colonnello Thomas Kilby Smith

Artiglieria

Maggior Generale James B. McPherson

Esercito confederato

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Tenente Generale John C. Pemberton

Il 16 maggio, 1863, Pemberton dovette velocemente schierare le sue tre divisioni tra la Southern Railroad, la Champion Hill e la Jackson Road a nord e la Raymond Road a sud. Con il fiume Baker's Creek alle spalle a ovest Pemberton aveva solo una via di fuga: il ponte della Jackson Road. Le sue divisioni furono così organizzate: la divisione Stevenson a coprire il fianco sinistro a nord, la divisione Bowen al centro e Loring al fianco destro a sud a coprire un fronte di tre miglia.
Grant aveva diviso le sue sette divisioni in tre colonne che marciavano in direzione di Pemberton. Da est si avvicinavano le due colonne di soldati federali, ma Pemberton non sapeva dell'esistenza di una terza colonna, composta dalle divisioni Hovey, Logan e Crocker, che si muoveva verso il suo esposto fianco sinistro nel tentativo di aggirarlo. Se ne accorse il brigadier generale S. D. Lee della divisione Stevenson che spostò la sua brigata sulla Champion Hill: per colmare il vuoto fu mossa la brigata Cumming di Stevenson sulla Jackson Road.
Alle 10:30 Grant cominciò la battaglia sulla Champion Hill destinata a decretare il fato di Vicksburg: la sua terza e seconda colonna (divisioni Osterhaus e Carr), forti di 5 divisioni, conversero sulla Champion Hill: se Grant avesse sconfitto il fianco sinistro di Pemberton avrebbe controllato la Jackson Road e la via di fuga dei confederati. Mentre infuriava la battaglia, la brigata georgiana Barton di Stevenson si mosse a rinforzo sulla Champion Hill per fermare l'avanzata di Grant: alle 11:30 la battaglia diventò un furioso corpo a corpo e la brigata di S. D. Lee fu rigettata alla Jackson Road. In un disperato assalto la divisione Bowen riconquistò la Champion Hill, ma un secondo assalto unionista travolse i confederati; i rinforzi della divisione Loring arrivarono troppo tardi.
La ritirata di Bowen si trasformò in una rotta: con la loro via di fuga tagliata i soldati confederati riuscirono a costruire un secondo ponte sulla Raymond Road riuscendo a evacuare le divisioni Stevenson e Bowen che raggiunsero Edward's Station, sul lato occidentale del fiume. Loring invece venne intrappolato a est del fiume e per non far cadere i suoi uomini in mano al nemico si mosse verso sud, poi verso est, per ricongiungersi a Jackson con l'Armata di Joe Johnston, allontanando i suoi preziosi 8000 uomini lontano da Pemberton. Non cosciente della decisione di Loring, Pemberton lo aspetterà a Edward's fino al giorno dopo quando si scontrerà di nuovo con Grant nella Battaglia di Edward's Station.

Grazie alla vittoria a Champion Hill Grant aveva ormai via libera per raggiungere il proprio obiettivo strategico, ovvero la presa di Vicksburg, che si trovava ormai a poche decine di miglia di distanza. Pemberton perse la divisione Loring, un terzo del suo esercito, e venne intrappolato a ovest del Big Black River. La successiva battaglia il giorno dopo ( Battaglia di Big Black River Bridge ) lo costrinse a ripiegare nella fortezza di Vicksburg: così finì nella trappola di Grant.

  1. ^ a b c d Kennedy, pp. 167-70
  • Grant, Ulysses S. Personal Memoirs of U. S. Grant. 2 vols. Charles L. Webster & Company, 1885–86. ISBN 0-914427-67-9.
  • Kennedy, Frances H., ed. The Civil War Battlefield Guide. 2nd ed. Boston: Houghton Mifflin Co., 1998. ISBN 0-395-74012-6.
  • Ballard, Michael B. Vicksburg, The Campaign that Opened the Mississippi. Chapel Hill: University of North Carolina Press, 2004. ISBN 0-8078-2893-9.
  • Bearss, Edwin C. The Campaign for Vicksburg. Vol. 2, Grant Strikes a Fatal Blow. Dayton, OH: Morningside House, 1986. ISBN 0-89029-313-9.
  • Smith, Timothy B. Champion Hill: Decisive Battle for Vicksburg. El Dorado Hills, CA: Savas Beatie, 2004. ISBN 1-932714-00-6.
  • Winschel, Terrence J. Triumph & Defeat: The Vicksburg Campaign. Campbell, CA: Savas Publishing Company, 1999. ISBN 1-882810-31-7.

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