Nasce a Venezia da Ruggero Vio, ingegnere ed erede dell'azienda familiare Vio Nautica, e da Teresa Grandis. È cresciuta a Mogliano Veneto, seconda di tre fratelli.[2] Pratica scherma (attività coltivata in parallelo allo scautismo) fin dall'età di 5 anni e mezzo.
Il 20 novembre 2008, a 11 anni, è stata colpita da una meningite che le ha causato un'estesa infezione, tanto da costringere all'amputazione degli arti. Dopo 100 giorni di ricovero è uscita dall'ospedale e ha ripreso immediatamente la scuola.[3] In seguito si è sottoposta a riabilitazione motoria e a fisioterapia presso il centro protesi INAIL di Budrio e a Bologna. Circa un anno dopo l'insorgenza della malattia, ha ripreso l'attività sportiva di schermitrice, anche a livello agonistico, grazie a una particolare protesi progettata per sostenere il fioretto.[4]
Da allora è apparsa come testimonial in molti programmi televisivi per diffondere la conoscenza della scherma su sedia a rotelle e dello sport paralimpico in generale[5]. In un paio di occasioni ha gareggiato a scopo pubblicitario insieme alla sua figura ispiratrice, la plurimedagliata Valentina Vezzali[2].
Nel 2009 la famiglia ha fondato art4sport, ONLUS di sostegno all'integrazione sociale tramite la pratica sportiva dei bambini che hanno subìto amputazioni.[6]
Allenata dalle sue maestre di sempre, Federica Berton e Alice Esposito[14], ha disputato la prima gara ufficiale a Bologna nel maggio 2010. Già nel 2011 è stata campionessa italiana Under-20 e nel 2012 e 2013 campionessa italiana assoluta[15].
Vincitrice di alcune gare in Coppa del Mondo, nel giugno 2014 ha ottenuto il titolo europeo assoluto paralimpico nel fioretto categoria "B" individuale e a squadre ai campionati continentali di Strasburgo[16], mentre nel settembre successivo ha ottenuto il titolo mondiale Under-18 al campionato mondiale paralimpico di scherma di Varsavia (Polonia)[17].
Dell'ottobre 2014 è inoltre l'Italian Paralympic Award, premio conferito dal Comitato Italiano Paralimpico ai migliori atleti italiani paralimpici[18].
Il 19 settembre 2015 si è laureata campionessa mondiale paralimpica del fioretto individuale nel corso dei campionati di scherma di categoria tenutisi a Eger, in Ungheria[19]. Pochi giorni più tardi ha vinto anche la medaglia di bronzo nella prova a squadre.
Nel maggio 2016 ha preso parte ai Campionati Europei di Casale Monferrato, conquistando l'oro nel fioretto individuale e l'argento in quello a squadre.
Il 14 settembre 2016 ha vinto la medaglia d'oro nella prova individuale ai XV Giochi paralimpici di Rio de Janeiro, battendo in finale la cinese Zhou Jingjing per 15-7[20].
Il 16 settembre 2016 ha conquistato la medaglia di bronzo nella prova a squadre, assieme alle compagne Loredana Trigilia e Andreea Mogoș, al termine della finalina vinta per 45-44 contro Hong Kong.
L'8 novembre 2017 ha conquistato il suo secondo titolo di campionessa mondiale paralimpica nel fioretto individuale nel corso dei campionati di scherma di categoria tenutisi a Fiumicino[21]. A seguito di questa vittoria ha deciso di mettere all'asta la medaglia appena conquistata, con lo scopo di raccogliere fondi a favore del Cesvi, organizzazione umanitaria che opera per la solidarietà internazionale[22].
Il 19 settembre 2018, battendo a Terni la russa Irina Mišurova in finale, si è laureata campionessa europea per la terza volta consecutiva[23].
Il 28 agosto 2021 ha conquistato la medaglia d'oro alle Paralimpiadi di Tokyo, battendo in finale per 15-9 la cinese Zhou Jingjing[24]. Il giorno seguente si è laureata vice-campionessa olimpica nella prova a squadre, dopo che l'Italia era stata sconfitta per 45-41 dalla Cina. Nel 2024, alle Paralimpiadi di Parigi, conquista la medaglia di bronzo sia nel fioretto individuale che nella categoria a squadre, quest'ultimo insieme ad Andreea Mogoș, Loredana Trigilia e Rossana Pasquino.[25]
^Bebe e la scherma è il nostro primo progetto, in Newsletter Anno 2n. 1, Art4Sport, 1º marzo 2010. URL consultato il 13 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2014).
(EN) Giacomo Garetto e Gerardo Bosco, Bebe Vio: On top of the world, in Undersea and Hyperbaric Medicine, vol. 44, n. 1, gennaio-febbraio 2017, pp. 79-80, PMID28768089.