Belasco Theatre

Belasco Theatre
Il Belasco Theatre nel 1907
Ubicazione
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
LocalitàNew York
Indirizzo111 West 44th Street
Dati tecnici
Capienza1016 posti
Realizzazione
CostruzioneXX secolo
Inaugurazione16 ottobre 1907
ArchitettoGeorge Keister
ProprietarioShubert Organization
Sito ufficiale

Il Belasco Theatre è un teatro di Broadway, sito nel distretto di Midtown Manhattan.

Il teatro, progettato da George Keister, aprì al pubblico il 16 ottobre 1907 con il nome di Stuyvesant Theatre.[1] Il teatro fu progettato per ospitare musicals e fu costruito con la tecnologia più all'avanguardia per messe in scena complesse che richiedevano più scenografie ed effetti speciali.[2] Nel 1910 David Belasco ribattezzò il teatro con il proprio nome e una leggenda urbana vorrebbe che il fantasma del celebre impresario infesti ancora il teatro e che se lo spettro viene visto durante la sera della prima allora lo spettacolo in scena avrà successo.[3]

Nel corso del suo secolo di storia, il Belasco Theatre ha ospitato le prime di Broadway di numerosi musical e opere teatrali di successo, tra cui A Raisin in the Sun (1959), American Buffalo (1977) e Ain't Misbehavin' (1981), oltre ad avere in cartellone apprezzati revival di The Rocky Horror Show (1975), Amleto con Ralph Fiennes (1995), La dodicesima notte di Mark Rylance (2012) e Lo zoo di vetro con Sally Field (2017).[4]

  1. ^ Passing Strange Broadway Ghost, su web.archive.org, 30 dicembre 2010. URL consultato il 23 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2010).
  2. ^ (EN) Greg Evans, Greg Evans, Netflix’s ‘The Irishman’ To Make Month-Long Broadway Stand: Martin Scorsese Film To Play The Belasco, su Deadline, 7 ottobre 2019. URL consultato il 23 febbraio 2020.
  3. ^ Playbill Features: The Ghosts of Broadway, su web.archive.org, 7 marzo 2009. URL consultato il 23 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2009).
  4. ^ (EN) Marilyn Stasio, Marilyn Stasio, Broadway Review: ‘Hedwig and the Angry Inch’ Starring Neil Patrick Harris, su Variety, 23 aprile 2014. URL consultato il 23 febbraio 2020.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]