Fondatore e principale architetto dello studio di architettura UNStudio, ha progettato tra le opere più note l'Erasmus Bridge di Rotterdam, la Moebius House nei Paesi Bassi, il Mercedes-Benz Museum di Stoccarda, la stazione centrale di Arnhem, l'Università di Singapore di Architettura e Design e Raffles City a Hangzhou.
Ben van Berkel ha studiato architettura alla Rietveld Academy di Amsterdam e alla Architectural Association di Londra, ricevendo il Diploma AA con lode nel 1987.[1]
Nel 1988 lui e la sua allora moglie, Caroline Bos,[2] fondarono uno studio di architettura ad Amsterdam chiamato Van Berkel & Bos Architectuurbureau, che realizzò, tra gli altri progetti, l'edificio per gli uffici Karbouw e il ponte Erasmus a Rotterdam. Nel 1998 van Berkel e Bos rinominarono lo studio in UNStudio, dove l'UN sta per "United Network".
Ben van Berkel ha tenuto conferenze e insegnato in molte scuole di architettura in tutto il mondo. Ha diretto Unità per il diploma presso l'Istituto Berlage di Rotterdam (1992-1993) e l'Architectural Association di Londra (1999). Prima del suo ruolo di Professor Conceptual Design alla Städelschule di Francoforte (2001-2016), è stato Visiting Professor presso la Columbia University, la Princeton University e la Harvard University. Nel 2011 Ben van Berkel è stato nominato Kenzo Tange Chair presso la Harvard Graduate School of Design. Il punto centrale del suo insegnamento è l'approccio inclusivo delle opere architettoniche che integrano l'organizzazione virtuale e materiale e le costruzioni ingegneristiche.
Ben van Berkel ha ricevuto molti premi e affiliazioni personali, come l'Eileen Grey Award (1983); la British Council Fellowship (1986); il premio Charlotte Köhler (1991); Membro onorario del Bund Deutscher Architekten (1997); il 1822-Kunstpreis 2003 (per il Museo Mercedes-Benz); il Charles Jencks Award (2007); la Honorary Fellowship AIA (2013) e il Kubus Award (2016).